8 marzo, mozione delle elette in Consiglio comunale: «Valorizzare luoghi rappresentativi della città con statue di donne che siano state protagoniste della storia di Firenze»

Valorizzare luoghi rappresentativi della cultura della città con statue di donne che siano state protagoniste della storia di Firenze.La richiesta è stata avanzata, in una mozione, dalle consigliere elette in Consiglio comunale: Susanna Agostini (Democratici di Sinistra), Laviania Balata Orsatti (Popolari), Athina Cenci (DS), Gaia Checcucci (Alleanza Nazionale), Bianca Maria Giocoli (Forza Italia) e Monica Sgherri (Rifondazione Comunista).«E' un dato conosciuto che molte donne hanno contribuito, alcune per cultura e competenza, altre con atti di governo, alla crescita della nostra Città e della nostra Regione – scrivono le consigliere - riconoscimenti ci sono già stati in passato. Oggi vorremmo fare un ulteriore passo in questa direzione: dare visibilità alla competenza, ma anche alla sensibilità ed alla lungimiranza di donne che con i loro atti hanno contribuito a far sì che Firenze sia, da secoli, città amata come poche per le sue bellezze artistiche e culturali. La nostra amministrazione, attraverso l'impegno attivo dell'ufficio per il mantenimento delle tradizioni popolari, molto ha fatto, in questi anni, per far conoscere ai suoi concittadini quello che Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina ha fatto per Firenze».Per questo le sei consigliere chiedono «di sistemare la statua raffigurante Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina, se non sussistono impedimenti, di tipo strutturale o di altro tipo, in Palazzo Vecchio, nella nicchia, attualmente vuota, nel Salone dei ‘500» e, se l'ipotesi non fosse attuabile, «di collocarla sopra uno dei quattro piedistalli previsti all'uscita dei Grandi Uffizi».«In questo modo - prosegue la mozione - si vuole sottolineare come entrambe le sistemazioni indicate sarebbero il giusto riconoscimento per ciò che l'ultima dei Medici ha fatto per Firenze».Fra le altre richieste, quelle « di prendere fortemente in considerazione la proposta che le quattro statue previste all'uscita dei Grandi Uffizi, raffigurino tutte soggetti femminili che abbiano avuto rilievo culturale, storico o politico a Firenze e in Toscana» e «di bandire un concorso di idee con il contributo di autorevoli figure femminili, professionalmente riconoscibili, presenti nella cultura e nella vita politica di Firenze e della Toscana, per stabilire quali possono essere, oggi, i soggetti artistici che rappresentino persone, eventi, simboli di rilevanza culturale, sociale e presenza di genere nella nostra storia». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONENel mese delle iniziative per valorizzare la presenza di soggetti femminili in tante istanze, dalla società civile alla politica, le donne elette in Palazzo Vecchio chiedono di valorizzare luoghi rappresentativi della cultura della Città con statue raffiguranti donne che siano state protagoniste della storia di Firenze.RICHIESTA AL SINDACOE' un dato conosciuto che molte donne hanno contribuito, alcune per cultura e competenza, altre con atti di governo, alla crescita della nostra Città e della nostra Regione. Riconoscimenti ci sono già stati in passato. Oggi vorremmo fare un ulteriore passo in questa direzione. Dare visibilità alla competenza, ma anche alla sensibilità ed alla lungimiranza – caratteristiche tipicamente femminili – di donne che con i loro atti hanno contribuito a far sì che Firenze sia, da secoli, città amata come poche per le sue bellezze artistiche e culturali.La nostra Amministrazione , attraverso l'impegno attivo dell'Ufficio per il Mantenimento delle Tradizioni Popolari, molto ha fatto, in questi anni, per far conoscere ai suoi concittadini quello che Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina ha fatto per Firenze. Ultima dei Medici, consapevole che alla propria morte l'intero patrimonio della Famiglia sarebbe stato suddiviso fra le varie Corti Europee, con uno scritto, il Patto di Famiglia, del 1737, impose che tale patrimonio rimanesse vincolato a Firenze. Senza il Patto, non esisterebbero le Chiese, le Gallerie, i Musei di Firenze come siamo abituati a vederli. Con il Patto, si è potuta preservare la memoria storica del nostro passato, che altrimenti si sarebbe disperso irrimediabilmente.Quelle motivazioni forti contenute nel Patto di Famiglia:..."si impegna a conservare a condizione espressa che di quello che è l'ornamento dello Stato, per l'utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri non ne sarà nulla trasportato e levato fuori dalla capitale dello Stato del Granducato"…rappresentano ancora oggi, per noi amministratrici, un forte impegno ed una responsabilità nei confronti della Città, perché questo patrimonio possa continuare ad essere amato, valorizzato ed usufruito nel modo migliore.Visto che la statua che raffigura l'Elettrice Palatina, eseguita dallo scultore fiorentino Raffaello Salimbeni negli anni ‘70, è attualmente posta all'interno del giardino retrostante la Basilica di San Lorenzo. Collocazione ritenuta, a suo tempo, idonea dati i legami della Famiglia con quel luogo sacro.Verificata l'impossibilità di riuscire a curare e mantenere con decoro il suddetto giardino, per cui da molto tempo la statua versa in uno stato di degrado e non sufficiente visibilità.Considerato che questo stato di abbandono non è consono a ciò che l'Elettrice Palatina rappresenta per questa Città.Intendiamo formulare la richiesta di rendere visibile la statua di colei che volle Firenze unica erede delle mirabili collezioni artistiche medicee.Considerato, inoltre, la concomitanza, in questo mese, con la decisione che verrà presa in merito al progetto riguardante l'uscita della Galleria dei nuovi Grandi Uffizi su Piazza Castellani. E che il progetto di tale uscita che prevede la collocazione di quattro statue che avranno, grazie al luogo dove saranno poste,una grande visibilità nel mondo.Le donne elette dalla città di Firenzepropongono al Sindaco1) di posizionare la statua raffigurante Anna Maria Luisa dei Medici Elettrice Palatina, se non sussistono impedimenti, di tipo strutturale o di altro tipo, in Palazzo Vecchio, nella nicchia, attualmente vuota, nel Salone dei ‘500.2) se l'ipotesi non fosse così percorribile, chiediamo di posizionare la stessa statua sopra uno dei quattro piedistalli previsti all'uscita dei Grandi Uffizi.Si vuole sottolineare come entrambe le sistemazioni indicate sarebbero il giusto riconoscimento per ciò che l'ultima dei Medici ha fatto per Firenze.Le donne elette dalla città di Firenzepropongono inoltre al Sindaco3) di prendere fortemente in considerazione la proposta che le quattro statue previste all'uscita dei Grandi Uffizi, raffigurino tutte soggetti femminili che abbiano avuto rilievo culturale, storico o politico a Firenze e in Toscana.4) di bandire un concorso di idee con il contributo di autorevoli figure femminili, professionalmente riconoscibili, presenti nella cultura e nella vita politica di Firenze e della Toscana, per stabilire quali possono essere, oggi, i soggetti artistici che rappresentino persone, eventi, simboli di rilevanza culturale, sociale e presenza di genere nella nostra storia .Le proposte sopra esposte per noi rappresentano, se recepite, un segnale chiaro nella direzione del riconoscimento simbolico del ruolo della donna all'interno della società. Dimostrazione di come, ieri e oggi, le donne contribuiscono in modo determinante alla crescita politica e civile. Le donne come soggetto determinante di garanzie di rispetto dei diritti di cittadinanza e pari opportunità nella nostra variegata e ricca composizione socioculturale.