L'amarezza del consigliere Menci (Margherita- R.I) per le scelte del Sindaco

"Quelle del sindaco sono scelte che lasciano la bocca amara". E' questo il commento del consigliere comunale della Margherita-Rinnovamento Italiano Simone Menci all'indomani dell'annuncio della composizione della nuova giunta di Palazzo Vecchio. "Non si è capito dove è la società civile tanto invocata da Domenici sulla stampa, sulla nomina a vicesindaco del sindaco di Marradi. E non si è capito in che modo sono stati coinvolti nelle scelte anche i capigruppo di maggioranza, così come ripromesso da Domenici in consiglio comunale"."Ma il potere spetta tutto al sindaco – aggiunge Menci - con il rischio, come affermato da Gianni Conti, di cadere nel ‘regime dei podestà' di antica memoria. Così come al sindaco e solo a lui spetta la nomina dei presidenti delle aziende municipalizzate, stranamente in crisi e inefficienti"."La città inoltre non ha compreso – prosegue Menci - come con tanta leggerezza il sindaco ha chiuso la porta in faccia ad assessori stimati e apprezzati come Stefano Bruzzesi e Giacomo Billi"."Come già affermato precedentemente da Matteo Renzi, oggi è sempre più attuale che il sindaco nomini e revochi gli assessori: ma saranno i cittadini e le forze politiche che indicheranno le candidature del prossimo sindaco di Firenze per le elezioni comunali del 2004. Il gruppo consiliare della Margherita – conclude il consigliere Menci - tramite il portavoce Gianni Conti, saprà sottolineare in questi due anni il disagio dei moderati e dei riformisti nella gestione della cosa pubblica da parte di questo sindaco". (mf)Palazzo Vecchio, 2 marzo 2002