Rimpasto in giunta, interviene Fittante (Per l'Ulivo in Toscana): "Un colpo mortale per l'Ulivo cittadino, vince la politica dei ricatti e la partitrocazia»

«Con la scelta di ieri è stata suonata la campana a morte dell'Ulivo cittadino» . E' quanto sostiene Giovanni Fittante capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana.«La città ed i cittadini - ha proseguito Fittante - sono stati presi in giro per un mese su ricatti e controricatti tra Ds e Margherita per qualche posto in più. Non si è discusso né di programmi e contenuti né di come rilanciare la proposta amministrativa: ha solo vinto la più grande politica del ricatto. Così abbiamo assistito al rientro in giunta di due Assessori già dimissionari e lasciati inspiegabilmente in naftalina per 20 giorni e senza, peraltro, che nella nuova giunta sia stato aggiunto nessun esponente della cosiddetta "società civile" tanto decantata, caldeggiata e corteggiata dal Sindaco in questo ultimo periodo, tant'è che tutti i nuovi assessori sono di chiara espressione partitica».«E' grave - ha sottolineato Fittante - sia la caduta di stile sia lo schiaffo dato ai rapporti istituzionali tra Sindaco e capigruppo di maggioranza, la totale mancanza di un rapporto istituzionale e politico con la maggioranza, peraltro prima proposto dal Sindaco e poi non praticato ed accantonato. Tutto questo a creato la rottura di un rapporto fiduciario che inevitabilmente potrebbe far decadere le ragioni di continuare a stare insieme in questa coalizione e, soprattutto, di sostegno a questo Sindaco»."In questi anni il sottoscritto e il nostro movimento, vera espressione della società civile - ha proseguito il capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana - si era speso senza riserve per mantenere vivo lo spirito originario dell'Ulivo e per rilanciare questo progetto. Oggi ci siamo resi conto, non senza una certa amarezza, che tale progetto già inesorabilmente incrinato a livello nazionale, a Firenze è morto e sepolto sotto le macerie della partitrocrazia e degli accordi sotto banco: dovremo lavorare per creare un nuovo progetto che poggi su nuove basi. Il nostro compito adesso è quello di rifondare l'Ulivo, o come lo si vorrà chiamare, per dare una speranza a tantissimi cittadini che ormai non si riconoscono più in questa politica fatta da burocrati di partito e che ha come obiettivo primario solo giochi di potere dimenticando sempre i problemi della gente. Paradossalmente per risolvere una crisi a Firenze se ne apre un'altra in un altro Comune. Questa non è certo la nuova politica o, almeno, quella che i cittadini si attendono dall'Ulivo. Avevamo dimostrato per l'ennesima volta grande senso di responsabilità approvando un bilancio nel bel mezzo di una grave crisi istituzionale con mezza giunta dimissionaria nella quale erano dimissionari gli assessori che avevano di fatto formato l'ossatura del bilancio stesso. Evidentemente è servito a poco se non a continuare una preoccupante agonia che inevitabilmente rischia di consegnare anche Firenze al centrodestra. Purtroppo il caso Bologna non ha insegnato niente"."A questo punto – ha concluso Fittante - chiediamo una urgente verifica di maggioranza per chiarire l'accaduto e per capire se ci sono ancora le condizioni per sostenere questa giunta che da ieri ci rappresenta sempre meno. Anche in questa occasione il Sindaco ha dimostrato incapacità di leadership e, cosa più grave, di non rappresentare tutta la coalizione. Il movimento "Insieme per l'Ulivo in Toscana" si riunirà in assemblea lunedì sera per riflettere su quanto accaduto e decidere se appoggiare ancora questo Sindaco e questa maggioranza di governo. In conclusione non c'è nessun vincitore e solo un perdente, la città di Firenze ed i suoi cittadini che ancora una volta si sono trovati di fronte ad "incomprensibili sceneggiate». (fn)