Summit degli ambasciatori: Domenici rilancia Firenze città del confronto e della pace in Medio Oriente
"Proprio quando la notte è più buia, noi pensiamo che il nostro dovere non è solo quello di coltivare la speranza di pace, ma di cercare di operare concretamente ed attivamente, per quanto possiamo, per costruire la pace. In questo senso va la nostra offerta di Firenze anche come luogo fisico di confronto fra israeliani e palestinesi: Firenze città del mondo, in questo simile a Gerusalemme". Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici stamani, durante l'incontro fra gli ambasciatori sul tema del Medio Oriente che si è svolto alla Scuola Marescialli dei carabinieri, a cui hanno partecipato delegazioni diplomatiche di una trentina di paesi."Ho scritto al presidente del consiglio per avanzare la candidatura della nostra città ad ospitare iniziative diplomatiche fra israeliani e palestinesi ha detto il sindaco ed abbiamo avuto risposte positive in questo senso". "Io non voglio entrare nel merito delle questioni politiche - ha aggiunto - ma credo sia giusto porre l'attenzione anche su un aspetto di carattere culturale e intellettuale. Firenze può essere un punto di contatto non solo sui problemi dell'oggi, ma anche su quelli di carattere più generale: il confronto fra civiltà e religioni, i diritti umani, la convivenza. Perchè anche la ricerca intellettuale può dare un contributo importante". E a questo prtoposito, Domenci ha ricordato il convegno fra intellettuali europei, israeliani e palestinesi che si terrà a Firenze fra maggio e giugno, già accolto positivamente ed a cui è stato invitato anche il segretario generale dell'Onu Kofi Annan, cittadino onorario di Firenze. (ag)