Publiacqua: assessore Coggiola, nessuna illegittimità nell'affidamento del servizio idrico integrato

‘'Nessuna illegittimità nell'affidamento del servizio idrico integrato dell'Ato 3 alla Società Publiacqua. La causa invocata dalla Associazione Imprese Realizzatrici Schemi Idrici (IRSI), infatti, non sussiste''. Lo ha detto l'assessore all'Acquedotto e fognature, Paolo Coggiola, commentando alcune notizie comparse oggi sulla stampa.‘'Alla Publiacqua partecipano, secondo l'accordo di programma promosso dal Comune di Firenze – ha aggiunto l'assessore – esclusivamente i Comuni dell'Ato 3 in proporzione alla popolazione residente al 31 dicembre 1999. E secondo una specifica sentenza del Consiglio di Stato, la partecipazione dei Comuni alle società, a prevalente capitale pubblico, può essere diretta o a mezzo di società da essi partecipate. Proprio in considerazione di quest'opportunità, i Comuni di Pistoia e Serravalle Pistoiese, appartenenti all'Ato 3, si sono avvalsi della possibilità di farsi rappresentare, per le quote da essi possedute, dalla società Publiservizi di cui questi Comuni sono soci''.‘'Quindi le argomentazioni per la ‘presunta illegittimità' sono inesistenti. Per il resto – ha concluso l'assessore Coggiola - l'Ato 3, nell'affidamento diretto a Publiacqua, ha addirittura precorso quanto successivamente previsto dalla Finanziaria relativamente alla scelta del socio privato. Rimane tuttavia l'obiettivo, comune a tutti i ‘soci' della Publiacqua e di Acque Toscane (gestore dell'Ato 2), di arrivare rapidamente ad un'unica gara per la selezione del partner privato in vista della costituzione di un unico ‘gestore' della Toscana centrale''. (dm)COMUNICATO STAMPA DELL'ATOIl servizio idrico è stato affidato secondo le regole"L'ATO ha ricevuto una richiesta di chiarimenti. Il rischio di indebite pressioni politiche.Firenze, 22 febbraio 2002L'Autorità di Ambito Territoriale n.3 Mediovaldarno ha ricevuto dal Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche una richiesta di chiarimenti.Nella delibera del Comitato, pervenuta all'Autorità di Ambito nella tarda serata di ieri, è sollevato il problema della legittimità della procedura con la quale l'Autorità stessa ha affidato alla Publiacqua S.p.A. il servizio idrico integrato. Viene pertanto fissato un termine di 7 giorni per la presentazione di controdeduzioni da parte dell'Autorità medesima affinché il Comitato possa avere una dettagliata rappresentazione della vicenda.Pur essendo oggetto di molteplici interpretazioni, la normativa di riferimento ha sempre consentito l'affidamento diretto dei servizi idrici a società costituite dagli enti locali. A conferma di ciò, nella ultima legge finanziaria è stato inserito all'art.35 uno specifico comma relativo al servizio idrico che, diversamente da quanto previsto per gli altri servizi pubblici locali, continua ad ammettere gli affidamenti diretti.L'Autorità di Ambito ritiene di avere adempiuto interamente agli obblighi imposti dalla normativa vigente, vincolando inoltre i comuni proprietari di Publiacqua S.p.A. a effettuare la gara per la scelta del socio privato entro il presente anno, pena la revoca dell'affidamento.Sono pertanto prive di fondamento le dichiarazioni relative all'illegittimità dell'affidamento e ad eventuali azioni giudiziarie intraprese nei confronti dell'Autorità di Ambito: "Non avrebbe altrimenti senso la richiesta di controdeduzioni del Comitato" ha dichiarato il Presidente dell'Autorità Cesare Arretini "a meno che il Ministero non abbia esercitato pressioni per addivenire ad una "sentenza" fondata solo su orientamenti politici, disinteressandosi del fondamento giuridico delle scelte compiute. Le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del Comitato, Prof. Gilberto Muraro, confermano che siamo di fronte a dei rilievi provvisori a cui l'Autorità di ambito provvederà a rispondere con sollecitudine".L'ufficio stampa dell'Autorità di Ambito n. 3 del Medio ValdarnoLorenzo Furia, Raffaella Marzocca– Tel. 055-476934