Tondi (CCD): «Incentivi sostanziosi per chi acquista moto ecologiche. Ma il Comune rispetti le normative dei ministeri competenti»
Nel bilancio 2002 vanno previsti incentivi sufficienti per l'acquisto di motorini ecologici. Lo sostiene il capogruppo dei CCD Fedrico Tondi secondo il quale «se l'amministrazione comunale decide di intraprendere politiche della mobilità diverse da quelle stabilite dal ministero per l'ambiente deve farsi carico anche finanziariamente delle conseguenze di queste politiche».«Le somme stanziate in bilancio - ha puntualizzato l'esponente del centrodestra - devono essere sufficientemente importanti per un incentivo di entità congrua e non solo "figurativo" per il ricambio effettivo del parco mezzi ora circolante».«Gli incentivi - ha aggiunto il capogruppo del CCD - vanno poi estesi per l'acquisto di scooters, non solo elettrici, ma anche a quattro tempi di nuova generazione, e a due tempi speciali. In altre parole ai veicoli in regola con la normativa europea Euro 1 e Euro 2. Questi incentivi che devono favorire la scelta di un mezzo non inquinante per tutti gli utenti, non solo per una fascia ristretta come avvenuto fino ad ora».Secondo Tondi «devono essere anche fissati contributi per i kit anti-inquinamento, così come previsto dai ministeri competenti».«Il piano motorini ipotizzato in questi giorni dal Vicesindaco Cioni - ha sottolineato il capogruppo del CCD - è comunque diverso da quello proposto nel nopvembre dello scorso anno. Adesso si parla di fasce orarie, non si dice che tutti i motorini a due tempi dovranno star fuori della zona a traffico limitato. In altre parole si sta parlando di un piano meno "talebano" di quello avanzato qualche mese fa. Merito anche del "Partito dei motorini" che da, dal giorno della sua nascita, ha cercato di ridurre gli effetti di questa "crociata" contro gli scooter». (fn)Questo i testo del documento programmatico del 2Partito dei motorini":DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL PARTITO DEI MOTORINIObiettivo del Partito dei Motorini è coniugare la tutela della salute dei cittadini con il diritto alla mobilità. Per questo il Partito è favorevole all'abbattimento delle emissioni nocive dei mezzi di trasporto pubblico e privato e, dunque, anche degli scooters, e sosterrà i giusti provvedimenti adottati a tal fine.D'altra parte il problema delle due ruote a Firenze è una questione a carattere sociale poiché circa 250.000 cittadini dell'area metropolitana sono possessori di una moto o uno scooter.Il Partito dei Motorini richiede dunque:- Che venga applicata la messa a norma degli scarichi degli scooters che ne necessitano, e che vengano effettuati massicci controlli del rispetto delle regole;- Che venga effettuato un considerevole investimento di Polizia Municipale con due funzioni principali:A) scoraggiare il non rispetto delle norme del Codice della strada attraverso l'istituzione di numerosi posti di blocco disseminati in tutta l'area cittadina.B) informazione e sensibilizzazione attraverso una campagna nelle scuole pubbliche cittadine, ben più vasta di quanto già effettuato e che coinvolga tutti gli ordini scolastici in modo da diffondere fin dalle giovani generazioni una cultura del rispetto delle norme del Codice della strada.- Che venga realizzato il Piano dei Parcheggi annunciato nel 1999, ma ad oggi mai concretizzato. Tale Piano è tanto più rilevante dato il gran numero di motocicli che quotidianamente attraversano il centro storico per motivi di lavoro;- Che vengano estesi gli incentivi per l'acquisto di scooters, non solo elettrici, ma anche a quattro tempi di nuova generazione, e a due tempi speciali. In altre parole veicoli in regola con la normativa europea Euro 1 e Euro 2; incentivi che devono favorire la scelta di un mezzo non inquinante per tutti gli utenti, non solo per una fascia ristretta come avvenuto fino ad ora;- Al fine di fare chiarezza sulla valenza della normativa europea nel settore moto procedere di concerto con il Ministero dei Trasporti su proposta dell'Anci e in stretta collaborazione con l'Ancma, all'equipollenza e alla omogeinizzazione delle norme anti-inquinamento in riferimento a quelle automobilistiche.- Che vengano fissati degli incentivi per i kit anti-inquinamento, così come previsto dai Ministeri competenti;- Che vengano potenziati in maniera massiccia e in tempi rapidi i servizi connessi all'utilizzo dello scooter elettrico (colonnine di rifornimento) in tutta la città;- Che vengano stanziate somme sufficientemente importanti per un incentivo di entità congrua e non solo "figurativo" per il ricambio effettivo del parco mezzi ora circolante;- Che venga sensibilmente potenziato in tempi brevi il trasporto pubblico urbano.Il Partito dei motorini è dunque favorevole al ricambio del parco circolante dei motocicli, ma solo se ciò avviene a queste condizioni:- Progressività: un provvedimento che mira al ricambio del parco circolante deve ovviamente essere previsto in un lasso di tempo ragionevole;- Alternatività: il ricambio di cui sopra deve essere agevolato con il supporto di alternative concrete ed efficienti di trasporto pubblico.