Beconcini (AN): «Quali sono i programmi del Consorzio Quadrifoglio per lo smaltimento dei rifiuti elettrici?»

Quali sono i programmi del Consorzio Quadrifoglio per lo smaltimento di rifiuti difficilmente riciclabili come quelli elettrici? E' quanto chiede di sapere il consigliere di Alleanza Nazionale Gabriele Beconcini.«Elettrodomestici e apparecchiature elettroniche - scrive Beconcini in una interrogazione - costituiscono un notevole rischio ambientale e un ingente spreco di risorse perché contengono metalli tossici come piombo, mercurio, cromo, cadmio, nichel e rame e altre sostanze inquinanti che attaccano l'ozono».E per questo il consigliere di Alleanza Nazionale vuole conoscere «come è attrezzata Firenze per questo tipo di smaltimento di rifiuti» e «quale programma d'azione ha in corso il Consorzio Quadrifoglio relativamente allo smaltimento» (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONE URGENTE(ai sensi dell'art. 42, comma 5, del Regolamento del Consiglio Comunale)Oggetto: per avere informazioni sullo smaltimento di rifiuti difficilmente riciclabiliIn considerazione del fatto che è tempo che l'elettronica, già amica dell'uomo, lo diventi al più presto anche dell'ambientePREMESSO che ogni cittadino italiano (e anche europeo) contribuisce in media a produrre 16 chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici;PRESO ATTO che gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche, costituiscono un notevole rischio ambientale e un ingente spreco di risorse perché contengono metalli tossici come piombo, mercurio, cromo, cadmio, nichel e rame e altre sostanze inquinanti (al primo posto gli idrofluorcarburi – HFC) che attaccano l'ozono;CONSIDERATO che per i rottami elettronici è necessario un idoneo sistema di smaltimento, oggi il 90% di tali prodotti viene interrato, incenerito o riciclato senza aver ricevuto un trattamento preliminare;RILEVATO che per limitare il quantitativo totale di questo tipo di rifiuti la Commissione Europea ha adottato un progetto di direttiva che prevede l'istituzione di sistemi di raccolta differenziata e di riciclaggio dove viene anche previsto il ritiro da parte delle aziende produttrici di computers, televisioni, radio, stereo, cellulari, frigo, lavatrici, forni, giocattoli etc. non più funzionanti, obsoleti o parte di essi, per evitare che vengano gettati nell'immondizia in modo indistinto;CONSTATATO che ormai (contrariamente ad esempio: nel 1960 i computer duravano mediamente 10 anni) oggi, a causa delle regole di mercato i prodotti innovativi durano due anni;RILEVATO inoltre che si deve intervenire in quanto il problema non è più procrastinabile considerato che questo tipo di rifiuti urbani ha una sempre crescita maggiore tale da arrivare ad un incremento tre volte superiore alla crescita media dei rifiuti urbani;APPURATO che i rifiuti elettrici ed elettronici sono la fonte maggiore di metalli pesanti e inquinanti organici nell'ambito dei rifiuti urbani;INTERROGO IL SINDACO per sapere "con urgenza"Visto l'argomento così attuale nonché pericolosoa) come siamo attrezzati per questo tipo di smaltimento di rifiutib) che programma d'azione ha in corso il Quadrifoglio relativamente allo smaltimento di tali rifiutic) come si intende provvedere per ridurre il superfluo di risorse naturali onde prevenire l'inquinamentoGabriele Beconcini