Domenici incontra l'ambasciatore israeliano e rilancia Firenze come città del dialogo per il Medio Oriente

La formale candidatura di Firenze per svolgere un ruolo attivo nel dialogo per la pace in Medio Oriente, a cominciare dall'incontro fra intellettuali europei, israeliani e palestinesi che si sta organizzando per il prossimo maggio: è stato questo il tema principale dell'incontro che si è tenuto stamani in Palazzo Vecchio fra il sindaco Leonardo Domenici e l'ambasciatore israeliano in Italia Ehud Ghol. La proposta del sindaco è stata valutata positivamente da Ghol, che la trasmetterà al suo governo e che ha sottolineato come sia sempre importante tenere aperto questo tipo di dialogo fra i popoli, anche in momenti di crisi come quello che sta vivendo il Medio Oriente ed anche se oggi la priorità per Israele è la sconfitta del terrorismo.Durante l'incontro l'ambasciatore israeliano ha elogiato la bellezza di Firenze ("la città più bella del mondo") riconoscendole un ruolo internazionale importante non solo per l'arte e la cultura: a questo proposito Ghol ha anche ricordato il sindaco La Pira, celebre in Israele per aver parlato di pace, in un'epoca in cui la pace non era un'idea ‘scontata' come lo è oggi. Ghol ha anche invitato Domenici ad una prossima conferenza dei sindaci che si tiene annualmente a Gerusalemme.Sempre in vista dell'incontro sulla pace in Medio Oriente da tenersi in maggio a Firenze, domattina il sindaco a Roma avrà un incontro con l'intellettuale israeliano David Grossmann, il rettore dell'università araba di Gerusalemme Sari Nusseibah e il segretario dell'ambasciata dell'autorià palestinase Ali Rashid. (ag)