Ritiro deleghe all'Assessore Bruzzesi, interviene Toccafondi (ApF)
«Con questo atto il Sindaco ha voluto inserire un elemento di scontro all'interno della Margherita che dopo una possibile promozione di Gianni Conti ad Assessore, magari alla cultura spostando Siliani ai musei, ha voluto far uscire dalla giunta la Lista Dini. E' plausibile che alla prossima riunione della Margherita le due anime saranno in totale contrasto sulla politica da tenere con il Sindaco, avvantaggiando la linea dei DS». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi a proposito del ritiro delle deleghe all'Assessore Bruzzesi.«Il Sindaco - ha aggiunto Toccafondi - avrebbe giustificato l'atto affermando che non poteva condividere le reazioni di Bruzzesi sulla possibile manifestazione a novembre del Social Forum a Firenze. Se fosse così il Sindaco dovrebbe però chiedere le dimissioni di mezza maggioranza, DS compresi, di almeno sette assessori, forse del Vicesindaco, oltre che l'allontanamento di Questore e Prefetto».Secondo il capogruppo di Azione per Firenze «forse sarebbe più serio parlare di mancanza di fiducia in un assessore che era stato caldeggiato un anno fa da esponenti politici di primo piano».«Il problema - ha concluso Toccafondi - è che da allora molte cose sono cambiate: prima di tutto al governo c'è un'altra maggioranza politica e poi all'interno dell'opposizione in parlamento si sono aperte fratture. Sarà forse un caso ma la sfiducia a Bruzzesi, che è nella Lista Dini, avviene poco dopo che Massimo D'Alema sembra aver perso il posto nel Consiglio d'Europa proprio in favore di Lamberto Dini. Unica certezza in tutta la vicenda è che il centrodestra alle prossime elezioni con un candidato valido potrà battersi con buone possibilità. Sta a tutta la coalizione quindi capire che occorre da subito elaborare una strategia politica a lungo raggio». (fn)