Partecipate, Domenici: "concretezza, innovazione e dinamismo per aumentare la qualità e quantità dei servizi ai cittadini

"Il Comune di Firenze può essere a buon titolo protagonista di questa fase di applicazione della nuova finanziaria 2002 per l'importante funzione di innovazione e aggregazione che sta svolgendo in materia di riforma dei servizi pubblici locali". E' con queste parole che il sindaco Leonardo Domenici apre il convegno sulle aziende partecipate: "Finanziaria 2002: imprese e innovazione nei servizi pubblici locali" che si è svolto questa mattina nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.Il sindaco ha sottolineato la concretezza dell'impegno del Comune "rivolto ad ottenere risultati concreti senza guardare al basso profilo che talvolta assume il teatrino della politica. E il seminario di oggi, - ha detto il sindaco- è un esempio del nostro lavoro che ha già portato a risultati interessanti come la cessione delle farmacie comunali e la nascita di Publiacqua".Il convegno di questa mattina , organizzato dall'assessore alle partecipate Simone Tani e moderato dall'assessore Paolo Coggiola, al quale sono intervenuti, oltre al Direttore generale del Comune Carlo Paolini, i maggiori responsabili delle partecipate, ha come obiettivo quello di far sentire la voce dei Comuni che vogliono dire la loro sul futuro delle proprie aziende. "Siamo il primo Comune italiano ad organizzare un convegno per discutere della Finanziaria 2002 ,- ha sottolineato l'assessore Simone Tani-. La scarsa chiarezza legislativa nei servizi pubblici locali, complicata dalla finanziaria 2002, che potrebbe richiedere anni per trovare un assestamento, rischia di allontanare i partners industriali pubblici e privati interessati, e a intaccare significativamente il,valore delle imprese. Il Comune vuole lanciare un segnale chiaro: da subito concorrenza e divisione fra reti ed erogazione di servizi""Il prossimo traguardo – ha proseguito Domenici - è quello dei rifiuti. Il tema che ci preme particolarmente è quello della modernizzazione e la piattaforma industriale fatta dai processi aggregazione, senza dimenticare che l'impostazione di fondo deve seguire il principio della proprietà pubblica delle reti, degli impianti e l'obiettivo deve essere quello di aumentare la quantità e la qualità dei servizi erogati ai cittadini".Il Sindaco ha voluto sottolineare l'importanza dell'approccio moderno e avanzato e riformista che non dimentica le ragioni sociali. Se non è necessario che il Comune gestisca le farmacie o la distribuzione del latte, per quanto riguarda il settore dell'energia, dell'acqua, il ruolo del pubblico deve restare fondamentale. (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 1 febbraio 2002