Vendita alloggi pubblici, interrogazione di Toccafondi (ApF) e Grazzini (FI): «Che fine hanno fatto le richieste arrivate all'assessorato alla casa?»

Per quale motivo non si procede ad un piano di alienazioni delle abitazioni pubbliche? Perché non è stata data risposta agli inquilini che hanno inviato richiesta di acquisto? Sono alcuni dei quesiti che Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze) e Graziano Grazzini (Forza Italia) hanno avanzato in una interrogazione«33 Comuni - si legge nell'interrogazione - sono ancora in attesa della delibera regionale relativa ai criteri di scioglimento delle singole aziende territoriali dell'edilizia pubblica, senza la quale non è possibile procedere con la firma della convenzione per la costituzione della "Lode", il "livello ottimale d'ambito dell'edilizia residenziale pubblica", la nuova società che dovrebbe amministrare il patrimonio residenziale pubblico di questi comuni. Senza la decisione della Regione non risulta possibile dare certezze agli inquilini e anche ai dipendenti delle Ater».«In Consiglio comunale - proseguono Toccafondi e Grazzini - l'Assessore Comunale Albini ha spiegato che i ritardi sono tutti imputabili alla Regione ma, nonostante questa inerzia, esiste comunque una normativa nazionale e regionale che consente agli inquilini di poter richiedere l'acquisto delle abitazioni: secondo le leggi almeno il 75% delle abitazioni dovrebbe essere alienato».«A fronte di queste possibilità - si legge nell'interrogazione - dovrebbero essere pervenute all'Assessore Albini numerose richieste di acquisizione alle quali, però, non è stata data risposta. Per quale motivo?».Sulla "Lode" ha presentato una mozione il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Marcheschi nella quale si chiede che «la Regione adempia celermente alle sue competenze». «Come in altri settori - ha puntualizzato Marcheschi - anche per il problema della casa avviene il solito rimpallo di competenze. Dietro al dilungarsi di questa vicenda ci sono le solite logiche di potere care alla sinistra che evidentemente ha problemi di assegnazione di posti, e non di alloggi, nelle nuove società di gestione». «C'è poi da chiarire - ha concluso il consigliere regionale di Forza Italia - come mai gli Ater non hanno venduto il 75% deglin alloggi. Chiediamo che con la trasformazione ormai avviata siano garantiti i diritti acquisiti dagli assegnatari e sia rispettato l'impiego delle risorse di edilizia residenziale pubblica per le funzioni sociali stabilite dalla legge». (fn)Questo il testo dell'interrogazioneDATA: 30 gennaio 2002TIPOLOGIA: Interrogazione urgente con risposta in aula considerato il problemaSOGGETTI PROPONENTI: Gabriele Toccafondi, Graziano GrazziniOGGETTO: In merito alla convenzione della LODE fiorentina e del problema casaI SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI- Vista la deliberazione n° 345/01 relativa all'approvazione della Convenzione per la costituzione della LODE fiorentina (Livello Ottimale d'Ambito dell'Edilizia Residenziale Pubblica) di cui all'art. 6 della Legge Regionale 77/98, la delibera del Consiglio Comunale del 23 marzo 2001, la convenzione firmata tra i 33 Comuni dell'area fiorentina e la Regione;- Appreso che la data prevista dal protocollo di intesa tra comuni e regione che entro il 31 dicembre 2001 sarebbe stata firmata la Convenzione e attivata la SpA è abbondantemente scaduta;- Appreso che i 33 Comuni fiorentini sono ancora in attesa della delibera regionale relativa ai criteri di scioglimento delle singole ATER, senza la quale non è possibile procedere con la firma della convenzione e che quindi è ancora lontana la firma della Convenzione e la attivazione della SpA;- Dato che senza la decisione della Regione non risulta possibile dare certezze agli inquilini e anche ai dipendenti delle ATER;- Appreso, come da risposta in aula dell'Assessore Comunale Albini che i ritardi sono tutti imputabili alla Giunta Regionale della Toscana;- Considerato che a fronte di questa inerzia da parte della Regione Toscana esiste comunque una normativa nazionale e regionale che consente agli inquilini di poter richiedere l'acquisto delle abitazioni, appreso che come da normativa nazionale almeno il 75% delle abitazioni dovrebbe essere alienata;- Considerato che a fronte di queste possibilità dovrebbero essere pervenute all'Assessore alla Casa numerose richieste di acquisizione ma che non risultano essere pervenute altrettante risposte;- Dato che questa presunta mancanza di volontà da parte dell'amministrazione a alienare parte del patrimonio abitativo non sembra avere relazione con la situazione della LODE fiorentina e dell'inerzia della regioneSI CHIEDE AL SINDACOPer quale motivo non si procede ad un piano di alienazioni delle abitazioni;Per quale motivo non è stata data risposta agli inquilini che hanno inviato richiesta di acquisizione dell'abitazione, quante le richieste pervenute;Se risultano in programma delibere della Regione Toscana in merito allo scioglimento delle ATER.Gabriele ToccafondiGraziano Grazzini