Impatto ambientale della tranvia, interrogazione di Cigliana (FI)

Quale sarà l'impatto ambientale della prima linea della tranvia? E' la domanda posta dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana in una interrogazione.«Transitando sui binari - sottolinea Cigliana - le carrozze produrranno vibrazioni che secondo il progetto dovrebbero essere mitigate con l'impiego lungo la via di corsa di idonei materiali elastomerici. Per compiere un giro completo che colleghi il terminal di Villa Costanza con il terminal di piazza Santa Maria Novella e viceversa saranno impiegati 17 rotabili, di cui 2 di scorta, che si prevede circolino con una frequenza di 3 minuti e 10 secondi con 13 fermate per ciascuna direzione di marcia più i 2 terminal. I rotabili che partono dal terminal di Scandicci ad intervalli di 3 minuti e 10 secondi potranno rispettare i tempi di marcia solo per un breve tratto a scorrimento veloce e con minore densità di popolazione mentre saranno costretti ad inevitabili rallentamenti in corrispondenza di incroci e per l'intensità del traffico. La capacità oraria è calcolata in 5000 passeggeri a fronte di un tempo di giro completo della durata di circa 47 minuti per un trasporto ipotizzato di circa 4000 passeggeri».Per questo il capogruppo di Forza Italia chiede anzitutto di sapere «quali sono i valori previsti relativi alle vibrazioni prodotte e in quale misura è stato calcolato di poter mitigare l'intensità delle vibrazioni», «se è stato redatto apposito studio sul potenziale di inquinamento elettromagnetico», «sulla base di quale concreto studio di mobilità si ritiene possibile garantire una frequenza di 3 minuti e 10 secondi con l'utilizzo di mezzi che, effettuando un percorso interamente di superficie, saranno obbligati ad inevitabili rallentamenti e pertanto scongiurare il probabile incolonnamento dei rotabili che, dovendo mantenere una distanza di sicurezza e dovendo transitare in rigida successione, saranno piuttosto soggetti a sfalsature delle corse».Cigliana vuole poi conoscere «se sono stati previsti dati in dettaglio sul volume di traffico su gomma previsto nelle strade che interagiranno direttamente e indirettamente con la tranvia: "analisi della mobilità", "simulazione del traffico lungo il percorso della linea tranviaria", studio di modelli di esercizio e di gestione", sicurezza del sistema e gestione delle emergenze"», «se sono stati previsti dati in dettaglio inerenti la gestione di eventuali emergenze in relazione al volume di traffico su gomma previsto», «a quanto ammonta la capacità di trasporto oraria dei mezzi Ataf attualmente in servizio nelle diverse linee che collegano Scandicci con la stazione di Santa Maria Novella» e, infine, «quali sono le previsioni di utilizzo del mezzo di trasporto tranviario da parte dell'utenza nelle diverse fasce orarie e quale incremento viene ipotizzato rispetto all'utenza Ataf attuale riferito al collegamento Scandicci – Santa Maria Novella». (fn)Questo il testo della dichiarazione di Cigliana:«Il fatto che si stiano avvicinando i tempi di affidamento della fase progettuale esecutiva relativa alla linea tranviaria n.1 Scandicci – S.M.Novella non può esimere i cittadini dal nutrire e formulare ancora grosse perplessità sull'impatto ambientale sia in riferimento all'inquinamento acustico sia in riferimento ai flussi di traffico su gomma, che comunque permarranno e interferiranno con la linea stessa, sia in riferimento al suo configurarsi, in molti tratti, di vera e propria barriera architettonica.Sia l'Amministrazione sia l'Ataf forniscono ancora oggi dati generali approssimativi che, non entrando nello specifico, mirano a suscitare consensi fra la cittadinanza nel sogno futuro di una città vivibile. Eppure dai documenti forniti si desume la possibilità di un elevato livello di inquinamento acustico - fino a 77-78 dB(A) - senza confronto con una planimetria della zonizzazione acustica connessa all'intero percorso tranviario; mancano proiezioni sui flussi di traffico su gomma e dei punti di interferenza con la tranvia, mentre il sistema di semafori intelligenti solo in teoria può garantire condizioni di scorrimento costante dei mezzi tranviari e di sicurezza agli incroci. E' inevitabile chiedersi, data la cadenza di 3 minuti fra un passaggio e l'altro del convoglio a tutti gli effetti ferroviario della lunghezza di 34 metri, quali e quanti possano essere i punti di attraversamento sicuro in superficie senza dover superare una vera e propria barriera architettonica.La frequenza delle corse e la lunghezza del tram suggeriscono l'ipotesi verosimile, in mancanza di uno studio specifico, che possano verificarsi incolonnamenti di più veicoli tranviari per rallentamenti molto probabili con conseguente sfalsamento dei dichiarati tempi di corsa.Diffondere dati sulla capacità oraria di trasporto della linea tranviaria n.1, calcolata in 5000 passeggeri l'ora, senza effettuare alcun confronto con il numero dei passeggeri trasportati dalle linee Ataf 26, 27 e 16 che collegano attualmente Scandicci con S.M.Novella e senza alcun riferimento alle diverse fasce orarie, fa pensare ad atteggiamenti propagandistici volti a giustificare gli altissimi costi dell'opera. L'Amministrazione infatti al di là di tanti proclami è perfettamente consapevole.che con l'entrata in funzione della tranvia non si otterrà la reale sostituzione di gran parte del traffico privato e che pertanto questo intervento, che comunque richiede tempi lunghi di realizzazione e che per per tempi ancora più lunghi rimarrà un braccio isolato del progetto tranviario complessivo, non sarà la risposta determinante alla lotta all'inquinamento.Per questo a nome di Forza Italia ritengo di dover tenere sempre alto il livello di controllo su un'opera così programmata, convinto che non è fare demagogia pretendere la conoscenza dei dati definitivi per poter formulare una valutazione criticamente fondata e per poter dare vita ad un confronto politico con l'Amministrazione documentato con spunti di polemica sia politica che tecnica».Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: interroga il Sindaco per avere notizie in merito all'impatto ambientale della linea tranviaria n°1INTERROGAZIONEIl sottoscritto Consigliere Comunale, considerato che secondo i dati resi noti da Ataf S.p.a in merito alla realizzazione della prima linea tranviaria Firenze-Scandicci risulta che le emissioni sonore di un rotabile all'esterno hanno un'intensità di 60 dB(A) in fase di stazionamento e di 78 dB(A) mentre procede ad una velocità di 50 km/h, mentre all'interno del veicolo hanno un'intensità di 65 dB(A) in fase di stazionamento e di 72 dB(A) mentre procede alla velocità di 40 km/h; considerato che il mezzo tranviario transitando sui binari produrrà vibrazioni che secondo il progetto dovrebbero essere mitigate con l'impiego lungo la via di corsa di idonei materiali elastomerici; considerato che per compiere un giro completo che colleghi il Terminal di Villa Costanza con il Terminal di Piazza S.M.Novella e viceversa saranno impiegati 17 rotabili, di cui 2 di scorta, che si prevede circolino con una frequenza di 3 minuti e 10 secondi con 13 fermate per ciascuna direzione di marcia più i 2 terminal; considerato che i rotabili che partono dal terminal di Scandicci ad intervalli di 3 minuti e 10 secondi potranno rispettare i tempi di marcia solo per un breve tratto a scorrimento veloce e con minore densità di popolazione mentre saranno costretti ad inevitabili rallentamenti in corrispondenza di incroci e per l'intensità del traffico; considerato che la capacità oraria è calcolata in 5000 passeggeri a fronte di un tempo di giro completo della durata di circa 47 minuti per un trasporto ipotizzato di circa 4000 passeggeriINTERROGA IL SINDACO PER SAPEREa. qual è la planimetria di zonizzazione acustica relativa al tracciato tranviario n°1;b. se tale zonizzazione è stata rivista ai sensi del DPCM 14/11/97;c. quali sono le previsioni di inquinamento acustico, lungo il tracciato suddetto, conseguente alla somma dei valori del traffico su rotaia e del traffico privato su gomma comunque presente;d. quali sono i valori previsti relativi alle vibrazioni prodotte dal rotabile in movimento alle diverse velocità – limite previsto dalle norme ISO 2631 recepito dalle UNI 9614 e ISO 4866 recepito dalle UNI 9916 - e in quale misura è stato calcolato di poter mitigare l'intensità delle vibrazioni ricorrendo all'impiego di materiali elastomerici posizionati lungo la via di corsa rispetto alla percezione da parte della popolazione;e. se è stato redatto apposito studio sul potenziale di inquinamento elettromagnetico rispetto alla scelta delle tipologie e geometrie di realizzazione del sistema di alimentazione e le sue possibili interferenze con la popolazione;f. sulla base di quale concreto studio di mobilità si ritiene possibile garantire una frequenza di 3 minuti e 10 secondi con l'utilizzo di mezzi che, effettuando un percorso interamente di superficie, saranno obbligati ad inevitabili rallentamenti e pertanto scongiurare il probabile incolonnamento dei rotabili che, dovendo mantenere una distanza di sicurezza e dovendo transitare in rigida successione, saranno piuttosto soggetti a sfalsature delle corse;g. se, riguardo l'esercizio della tranvia, sono stati previsti dati in dettaglio inerenti il volume di traffico su gomma previsto nelle strade che interagiranno direttamente e indirettamente con la tranvia: "analisi della mobilità", "simulazione del traffico lungo il percorso della linea tranviaria", studio di modelli di esercizio e di gestione", sicurezza del sistema e gestione delle emergenze";h. se, riguardo l'esercizio della tranvia, sono stati previsti dati in dettaglio inerenti la gestione di eventuali emergenze – transito mezzi di soccorso e/o delle forze dell'ordine – in relazione al volume di traffico su gomma previsto;i. a quanto ammonta la capacità di trasporto oraria dei mezzi Ataf attualmente in servizio nelle diverse linee che collegano Scandicci con la stazione di S.M.Novella – n.ri 26, 27 e 16;j. quali sono le previsioni di utilizzo del mezzo di trasporto tranviario da parte dell'utenza nelle diverse fasce orarie e quale incremento viene ipotizzato rispetto all'utenza Ataf attuale riferito al collegamento Scandicci – S.M.Novella.Rodolfo CiglianaFirenze, 1 febbraio 2002