Toccafondi (ApF): «Cosa intende fare l'amministrazione per nominare il nuovo consiglio di amministrazione di "Firenze Expo"?»

«Cosa intendono fare Sindaco e Presidente del Consiglio comunale per sollecitare la ricostituzione del consiglio di amministrazione di "Firenze Expo" e stigmatizzare il comportamento di quei politici locali che antepongono le rivendicazioni di partito e gli interessi di bottega all'interesse della collettività?».La domanda è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.«Il consiglio di amministrazione di Firenze expo è scaduto dal 22 dicembre 2001 - scrive Toccafondi in una interrogazione - e questo l'organo, nel periodo di proroga, può adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili. La normativa impone un termine di quarantacinque giorni per la sua ricostruzione e il 5 febbraio è l'ultimo giorno utile per procedere alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione».«Decorso questo termine senza che si sia provveduto alla nomina - ricorda il capogruppo di Azione per Firenze - il consiglio di amministrazione quest'ultimo. In questo caso tutti gli atti adottati sarebbero nulli ed, ancora, i presidenti degli organi collegiali titolari sarebbero responsabili dei danni conseguenti, fatta salva in ogni caso la responsabilità penale individuale nella condotta omissiva».«Ancora una volta - prosegue l'interrogazione - si assiste invece al teatrino della politica presentato dal centro-sinistra sul palcoscenico fiorentino a danno dell'intera comunità e dell'economia di Firenze con relativo balletto delle poltrone e dei nomi da collegare alle stesse, rigorosamente nomi di persone che poco o nulla hanno a che fare con il mondo del lavoro». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:TIPOLOGIA: Interrogazione urgente viste le imminenti scadenzeSOGGETTI PROPONENTI: Gabriele ToccafondiOGGETTO: Consiglio di Amministrazione della società FIRENZE EXPO & CONGRESS - Centro fieristico e congressuale S.p.A.- Preso atto che il Consiglio di Amministrazione della società FIRENZE EXPO & CONGRESS - Centro fieristico e congressuale S.p.A. è scaduto dal giorno 22 dicembre 2001 e che l'organo, nel periodo di proroga, può adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità;- Letto l'articolo 10 dello Statuto della suddetta società in merito alla nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione della stessa;- Osservato il comma 1 dell'articolo 3 del D.L. 16 maggio 1994, n. 293 convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, Legge 15 luglio 1994, n. 444 che impone un termine di quarantacinque giorni decorrenti dal giorno della scadenza del mandato, per la ricostruzione dell'organo scaduto;- Atteso che l'organo decaduto rientra tra quelli di cui al primo comma dell'articolo 1 del D.L. 293/94 essendo lo stesso organo di amministrazione attiva di persona giuridica a prevalente partecipazione pubblica con concorrenza alla nomina dei componenti dello stesso da parte di enti pubblici;- Appurato che l'organo amministrativo della società" FIRENZE EXPO" non è rappresentativo della regione, delle province, dei comuni e delle comunità montane e comunque non ha rilevanza costituzionale e che la nomina dei componenti non è di competenza parlamentare e che, pertanto, non rientra tra quegli organi esclusi dall'applicazione del D.L. 293/94;- Preso atto che il giorno 5 febbraio 2002 è l'ultimo giorno utile per procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione della società "FIRENZE EXPO" da parte dell'Assemblea dei Soci;- Letto l'articolo 3 dello Statuto della società "FIRENZE EXPO" che recita, tra l'altro: "La società ha per oggetto l'attività fieristica, congressuale, di promozione economica e sociale ed ogni altra attività ad essa affine, strumentale o di supporto";- Considerato anche per le dichiarazioni più volte rilasciate in tal senso dal Presidente della Regione Martini e dal Sindaco di Firenze Domenici, che è interesse della società fiorentina, nelle sue varie componenti, che il Consiglio di Amministrazione della società "FIRENZE EXPO" possa operare con i più ampi poteri al fine di rilanciare l'attività della stessa società e con essa essere di promozione e supporto allo sviluppo dell'impresa fiorentina;- Considerato altresì che, come da normativa, decorso il termine massimo dei quarantacinque giorni di proroga, senza che si sia provveduto alla ricostruzione dell'organo amministrativo avviene che lo stesso decade, tutti gli atti adottati dall'organo decaduto sarebbero nulli ed, ancora, i presidenti degli organi collegiali (Mantellassi, Nencini, Brasca) titolari della competenza alla ricostruzione dell'organo di amministrazione decaduto sarebbero responsabili dei danni conseguenti alla decadenza determinata dalla loro condotta, fatta salva in ogni caso la responsabilità penale individuale nella condotta omissiva;- Ritenuto di non poter assistere ancora una volta al teatrino della politica presentato dal centro-sinistra sul palcoscenico fiorentino a danno dell'intera comunità e dell'economia di Firenze con relativo balletto delle poltrone e dei nomi da collegare alle stesse, rigorosamente nomi di persone che poco o nulla hanno a che fare con il mondo del lavoro;SI CHIEDE AL SINDACODi conoscere quali iniziative intende prendere il Sindaco e intende prendere il Presidente del Consiglio Comunale per sollecitare la ricostituzione entro il 5 febbraio 2002 dell'organo amministrativo della società "FIRENZE EXPO" e stigmatizzare il comportamento di quei politici locali che antepongono le rivendicazioni di partito e gli interessi di bottega all'interesse della collettività.