Barbaro (DS): "Per combattere lo smog occorre applicare le leggi esistenti e puntare a provvedimenti strutturali. No a nuovi limiti di legge"
"Apprezzo le iniziative della Giunta Regionale per combattere lo smog ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS membro della Commissione ambiente a trasporti di Palazzo Vecchio incentivi per i mezzi a trazione elettrica, oltre alla volontà di varare politiche integrate sugli impianti e i mezzi di trasporto pubblico ecologici, nonché sui controlli delle emissioni inquinanti"."Ritengo invece del tutto sbagliato aprire una discussione su nuovi limiti di legge relativi agli inquinanti atmosferici, tra cui il PM10 ha proseguito Barbaro si tratta di una materia di esclusiva competenza dell'Unione Europea e dello Stato. Il Ministero dell'Ambiente sta già recependo i limiti introdotti con la Direttiva n. 96/62 sulla qualità dell'aria: la filosofia che li ispira è quella di indurre negli Stati membri e nelle Regioni concrete politiche di riduzione sistematica delle emissioni e delle concentrazioni degli inquinanti, secondo una programmazione che si spinge fino al 2005; mentre si punta a ricorrere ad interventi di emergenza, come i blocchi del traffico, solo in casi di effettiva gravità. L'Unione Europea, infatti, ha abbassato i limiti di qualità dell'aria su base annuale, mentre ha innalzato, o eliminato, quelli su base giornaliera che impongo interventi immediati"."Mi rendo conto che esista l'esigenza di rispondere in positivo alle sollecitazioni che sono venute dopo questo periodo di smog prolungato ha aggiunto Barbaro ma occorrono politiche serie che consentano di ridurre stabilmente l'esposizione agli inquinanti, non operazioni di pura facciata e di dubbia efficacia, quale abbassare i limiti per determinare l'obbligo forzoso di bloccare il traffico. Magari solo di domenica, come fa il Governatore della Lombardia Formigoni: un esempio di demagogia e di impotenza politica da non imitare"."La prima cosa da fare è applicare bene e presto le tante norme di legge, nazionali e regionali che abbiamo già, senza inventare soluzioni artificiose, prive di una seria analisi di efficacia ha aggiunto Barbaro ricordo che rimane disapplicata la Legge Regionale n. 63/98 "Norme in materia di zone a rischio di episodi acuti di inquinamento atmosferico": su quella base la Regione avrebbe dovuto da tempo disciplinare le modalità dei controlli concernenti i gas di scarico dei veicoli a motore, quelli sul funzionamento e manutenzione degli impianti termici, nonché le modalità di esercizio delle lavorazioni che utilizzano solventi organici volatili (responsabili della formazione dello smog estivo). Su questi provvedimenti, mai adottati, occorre accelerare"(lb)