Manifestazione dei professori universitari, interviene Papini (Verdi): «Miglioriamo la giustizia per tutti i cittadini e non solo per pochi»

«Aderiamo alla manifestazione di domani indetta da molti professori dell'Università di Firenze per protestare contro i rischi per la democrazia legati alle scelte nel settore giustizia e per le telecomunicazioni e al disinteresse per la questione fondamentale del conflitto d'interesse che riguarda il Presidente del Consiglio dei Ministri». Lo ha dichiarato Alessio Papini, capogruppo dei Verdi in Palazzo Vecchio secondo il quale «le riforme proposte finora dal Governo Berlusconi, come la legge sulle rogatorie, la riforma del falso in bilancio, la separazione delle carriere nella magistratura, sembrano orientate solo a difendere interessi riguardanti pochi cittadini e non si interessano dei veri problemi della giustizia nel nostro paese».«La riduzione delle scorte dei magistrati - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - e l'atteggiamento tenuto in processi che riguardano personalità importanti da un lato segnalano una incomprensibile sottovalutazione delle attività criminali e dall'altro danno ai cittadini la sensazione intollerabile che la giustizia abbia pesi e misure diverse caso per caso. Abbiamo bisogno di riforme che accorcino i tempi dei processi penali e delle cause civili in Italia. Non si parla mai delle cause civili.Una vera riforma della giustizia passa attraverso un aumento dell'organico della magistratura, una razionalizzazione delle sedi e degli uffici e una necessaria depenalizzazione dei reati minori inserendo una serie di sanzioni alternative, passando molte cause che attualmente ingolfano i tribunali al giudice di pace».«E' elemento di grande interesse - ha concluso Papini - che in una fase così difficile siano stati alcune decine di intellettuali ad intervenire di persona in un vuoto colpevole lasciato da molte forze politiche anche del centrosinistra che si sono limitate a prese di posizione spesso scontate e troppo superficiali. Mi auguro che questo ritorno d'interesse da parte dei cittadini alla partecipazione alla vita politica non sia episodica ma anzi sempre più frequente e abbracci ogni ambito di interesse». (fn)