Checcucci (AN) e Pieri (FI): «Chiarezza sul piano motorini»
«Chiarezza sul piano motorini» è stata chiesta dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri.«L'amministrazione vuol bloccare i motorini a due tempi che rispettano la direttiva "Euro 2" - hanno osservato i due consiglieri - dal canto suo il ministro dell'ambiente Altero Matteoli sta per firmare un accordo di programma con alcune case costruttrici proprio per i motorini che avranno un basso impatto inquinante».«Il Vicesindaco Cioni - hanno aggiunto la Checcucci e Pieri - non deve poi dimenticare che non potrà usare come vuole gli incentivi del ministero per chi acquisterà le tipologie di motorini indicati nell'accordo di programma. Sulla base di quali criteri il Comune sceglierà poi i motorini che potranno o non potranno entrare nel centro storico? In attesa dell'accordo di programma l'unico parametro accettabile è quello previsto dalla direttiva europea che distingue fra motorini "Euro 1" e motorini "Euro 2". Ma le case produttrici potranno omologare gli "Euro 2" solo a partire da giugno di quest'anno, quando la direttiva europea entrerà in vigore. Solo allora ci sarà un parametro valido per fare distinzioni fra gli scooter: prima ogni divieto dell'amministrazione sarà sindacabile perché non poggia su criteri scientifici e legali».«Ad un mese circa dal varo del piano motorini, annunciato ormai da tre anni - ha sottolineato la Checcucci - i cittadini non sanno ancora che cosa dovranno acquistare per essere "tollerati" dal Vicesindaco Cioni e, comunque, dove sono tutti questi parcheggi che dovranno accogliere i ciclomotori che non potranno entrare in centro?».«Cioni - ha ricordato Pieri - si era impegnato, in Consiglio comunale, a potenziare la flotta dei bussini elettrici. Ad oggi non è ancora cambiato niente. Si era anche impegnato a valutare insieme ai consiglieri il nuovo piano motorini: al momento non ci ha ancora detto nulla».«La ventilata proposta di un bollino a famiglia per il motorino - hanno concluso Pieri e la Checcucci - ci trova poi assolutamente contrari: sarebbe una grave limitazione della libertà personale. Anche spostarsi rientra fra i diritti dei cittadini». (fn)