Papini (Verdi): «Non pensiamo ai problemi di Firenze solo in termini di sicurezza»

«Le cifre indicate dal prefetto Serra sulle statistiche sulla criminalità a Firenze dimostra come la crescente preoccupazione dei cittadini in questo ambito sia stato esagerato artatamente, probabilmente anche per campagne giornalistiche dai toni decisamente eccessivi. I reati sono tutti in calo, i reati gravi sono arrivati ad un livello direi meno che fisiologico, e questo dimostra che Firenze non è il Far West che molti pensano». Il giudizio è del capogruppo dei Verdi Alessio Papini.Secondo Papini «questi dati comportano una profonda revisione delle posizioni politiche sul tema della sicurezza: troppe volte le risposte date alle esigenze sociali hanno avuto risposte solo sul terreno della pubblica sicurezza, cosa che appare adesso una risposta inadeguata».«E' evidente - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - che l'amministrazione ha ben operato nel ridurre i disagi sociali delle frange di estrema povertà rappresentate da immigrati, rom, disoccupati di lungo corso e anziani a basso reddito in periferie degradate e con scarsa coesione sociale. Per Firenze c'è bisogno di un rafforzamento del senso di cittadinanza e non di inasprimento della repressione, è necessario che tutti i cittadini si sentano parte di una comunità integrata».«Meno arresti e più vita di riunione - ha concluso Papini - forse più che un poliziotto di quartiere c'è bisogno di punti ritrovo a livello di ogni rione ed eventualmente di un vigile rionale». (fn)