A Firenze un progetto sperimentale per contrastare il bullismo nelle scuole
"Libertà individuale e convivenza civile", è il titolo del progetto che ha l'obiettivo di prevenire e contrastare fenomeni di bullismo scolastico. Un obiettivo che parte dalla consapevolezza che la libertà individuale non può non tenere conto di quella dell'altro, e la libertà più profonda consiste nel riuscire a darsi dei limiti che permettono di vivere con gli altri ed essere così individui sociali.Il progetto, promosso dall'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, in collaborazione con ARCI e ALT (Associazione Lavoro e Territorio), si rivolge a studenti e docenti di Scuola media superiore e si articola in tre fasi: formazione insegnanti, formazione tutor, gruppi di classe.Agli insegnanti viene proposta una formazione sul tema del bullismo, con particolare riferimento agli aspetti sociologici, psicologici, pedagogici e giuridici del fenomeno. Il corso per i tutor, tutti studenti universitari, prevede una prima fase di riflessione e discussione sul significato del termine "Civiltà" e su altri aspetti inerenti la convivenza civile ed il rispetto delle norme. La seconda fase si attua mediante la rappresentazione filmata di atteggiamenti e azioni che contrastano con il concetto di civiltà. Gli studenti saranno guidati dai tutor in un percorso di approfondimento e di valorizzazione del principio di convivenza civile e di sensibilizzazione ad atteggiamenti di rispetto del prossimo. Gli insegnanti, già formati, saranno coinvolti nella realizzazione di documenti filmati dagli stessi ragazzi."L'obiettivo del progetto è quello di stimolare riflessioni e far acquisire coscienza dei propri atti ai ragazzi ha spiegato l'Assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche giovanili Daniela Lastri contribuendo a prevenire comportamenti aggressivi che non rispettano l'altro e a evitare le molte prevaricazioni quotidiane che possono sfociare in veri e propri atti di violenza."Il progetto è in corso di realizzazione proprio nell'anno scolastico 2001/2002 presso l'Istituto Professionale Alberghiero "Bernardo Buontalenti" di Firenze e vede coinvolti: 10 tutor, 60/80 alunni, 10 insegnanti. Ad oggi sono già terminati i corsi di formazione per insegnanti e tutor, mentre sta per essere avviata la terza e ultima fase.Proprio con questo progetto l'assessorato alla pubblica istruzione e politiche giovanili (Punto Giovani), ha deciso di intervenire alla mostra interattiva per le scuole e le famiglie, "Bulli e Bulle Né vittime né prepotenti", inaugurata oggi all'Istituto Innocenti.'Il progetto è inserito in un iter sperimentale ha concluso l'assessore Lastri - che coinvolge altre città toscane, come Lucca e Pisa. Alla fine del percorso formativo, l'Istituto degli Innocenti, curerà il monitoraggio e la diffusione dei dati conclusivi. L'analisi dei risultati darà il via ad un progetto' nazionale su queste tematiche facendo, quindi, di Firenze e della Toscana un laboratorio di studio per la creazione di un modello di lavoro su queste tematiche''. (dm)COMUNICATO STAMPA SULLA MOSTRA 19 gennaio 2002"Bulli e bulle. Né vittime, né prepotenti"Una mostra e vari progetti sperimentali per contrastare e prevenireil fenomeno del bullismo scolastico fra i ragazzi, a Firenze e in ToscanaIl bullismo si può prevenire anche con una mostra, che poi diventa un percorso interattivo basato sui sensi, i giochi di ruolo e la capacità di orientamento. I ragazzi saranno accompagnati da operatori e le loro azioni e risposte permetteranno agli insegnanti di misurare comportamenti tendenzialmente aggressivi o passivi.Con questo obiettivo si apre oggi all'Istituto degli Innocenti di Firenze la mostra"Bulli e bulle. Né vittime, né prepotenti", evento organizzato dalla Regione Toscana, dall'Ufficio Scolastico Regionale e dall'Istituto degli Innocenti. Alla manifestazione, che proseguirà fino al 3 marzo 2002, collaborano le Aziende Usl di Firenze, di Pistoia, di Prato e di Empoli e l'Azienda Ospedaliera Meyer.Sono i ragazzi tra i 9 e i 13 anni (alunni delle ultime classi della scuola elementare e delle prime due classi della media inferiore delle zone interessate) i maggiori interessati all'iniziativa. Ma la mostra si rivolge anche ad un pubblico più vasto di famiglie e cittadini. Bullismo e atteggiamenti di prevaricazione sono fenomeni che sempre più si stanno diffondendo nel nostro territorio: a scuola, ma non solo.La mostra rappresenta l'occasione per far conoscere alla società toscana le iniziative previste e in corso di realizzazione, che puntano a dare una risposta concreta ai segnali di disagio provenienti dalla realtà giovanile.Per prevenire e combattere il bullismo la Regione Toscana ha deciso infatti di varare un progetto articolato che già interessa e vede uniti i territori di Firenze, Lucca e Pisa: un servizio sperimentale rivolto agli adolescenti e che vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole superiori, ma anche gli insegnanti, gli operatori sociali e di strada e perfino alcuni studenti universitari ("tutor", in questo caso, quasi coetanei dei loro amici adolescenti), per un confronto continuo tra giovani e meno giovani. Naturalmente collaboreranno con la Regione quanti già operano sul territorio: cooperative, associazioni, punti giovani (e poi le Asl, i comuni, le province).I principali progetti sono stati proposti dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, dalla Provincia di Lucca, dalla zona Pisana e dalla Provincia di Prato in collaborazione con i vari istituti scolastici, universitari e associazioni di volontariato che si occupano delle problematiche giovanili. Altre realtà locali, aziende USL, enti locali e volontariato sono comunque attive con specifiche azioni di tipo preventivo.Nell'ambito del piano regionale l'Istituto degli Innocenti svolge il ruolo di coordinamento tecnico dei quattro progetti pilota: Libertà individuale e convivenza civile del Comune di Firenze, Contrasto dei fenomeni di "bullismo" e di violenza giovanile, della Provincia di Lucca, "1 + 1 = 3" della Conferenza dei Sindaci dell'Azienda USL 5 di Pisa, "Incontriamoci" - Progetto di prevenzione al bullismo, espressione di malessere sociale della Provincia di Prato.L'Istituto ha predisposto una scheda di monitoraggio delle iniziative, redatta con il contributo della Regione e degli enti che realizzano i progetti, per cercare di ricavarne un modello per lo sviluppo dell'azione sull'intero territorio regionale.I dati contenuti nelle schede sono esposti nella mostra "Bulli e Bulle".Nel corso della mostra sono infine in programma, in date da definire, due incontri pubblici: con Ida Fonzi (autrice di Il bullismo in Italia, Firenze, Giunti 1997) e con lo psicologo Paolo Crepet."Bulli e bulle. Né vittime, né prepotenti"Orario: dal lunedì al venerdì, solo per le scuole, su prenotazione,9.30 13, 14 16.30sabato e domenica, per tutti,10.30 18.30Ingresso: gratuitoInformazioni e prenotazioni- Segreteria della Mostra, Istituto degli Innocenti, tel. 055 2037356- Centro Documentazione per l'educazione alla salute Asl 10 Firenze,tel. 055 6263305, e-mail cedeas@asf.toscana.itLucia Nencioni, Ufficio Stampa Istituto degli Innocenti, tel. 055 20 37 331, 348 65 01 053,e-mail: ufficiostampa@minori.itWalter Fortini, Ufficio Stampa Regione Toscana, tel. 055 4384804,e-mail: w.fortini@regione.toscana.it