Lo Presti (DS): «Non condivido la proposta di conferire il Fiorino d'oro a Oriana Fallaci»

«Anche se al momento non la condivido, la proposta di conferire il Fiorino d'Oro a Oriana Fallaci, avanzata dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana, può essere l'occasione per discutere della nostra città e dei valori di cui essa intende essere portatrice nel mondo".E' quanto ha dichiarato il consigliere dei Ds Alessandro Lo Presti.«Questa iniziativa infatti - ha aggiunto Lo Presti - non può essere separata da ciò che la Fallaci ha scritto in un editoriale pubblicato dal Corriere della Sera alcune settimane dopo gli attentati di New York. Non è minimamente in discussione il suo valore come donna e come scrittrice, il suo spirito libero, come dice Cigliana. Ciononostante la visione del mondo islamico proposta in quell'articolo, l'appello a resistere alla "Guerra Santa scatenata dall'Islam" e tesa a "conquistare le nostre anime e far scomparire la nostra civiltà e la nostra libertà", come sostiene la Fallaci, fino al giudizio totalmente negativo dell'immigrazione nel nostro Paese, non possono essere estranei alla discussione e alla proposta del capogruppo di Forza Italia».«Tra i tanti interventi successivi - ha proseguito il consigliere diessino - ha risposto magistralmente Tiziano Terzani, anche lui fiorentino, che nell'articolo "ll Sultano e San Francesco", ha proposto la sua visione del periodo che stiamo vivendo, facendo leva sui valori umanistici espressi dalla cultura non solo occidentale, e ritengo ponendosi in maggiore sintonia con i sentimenti dei nostri stessi concittadini. Allora, se dovessi essere io a decidere a chi conferire l'onorificenza, preferirei un uomo come Terzani»«Ma, e non è una questione solo formale - ha concluso Lo Presti - il conferire il Fiorino d'Oro è una prerogativa del Sindaco che non ha mai coinvolto il Consiglio comunale. Lasciamo perciò a Domenici la scelta di operare come ritiene più opportuno ma usiamo l'occasione che Cigliana ci offre per discutere di quale immagine e di quali valori la nostra città deve farsi promotrice nel mondo». (fn)