Fittante (Insieme per l'Ulivo): «Il Comune aiuti le emittenti radio locali che si trovano in difficoltà economiche»

Iniziative del Comune per aiutare le emittenti radio locali che si trovano in difficoltà economiche sono state sollecitate dal capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana Giovanni Fittante.«In questi giorni - scrive Fittante in una interrogazione - è stata chiusa radio Montebeni, emittente storica della provincia di Firenze, che trasmetteva da oltre 18 anni solo musica classica. Questa radio era riconosciuta come uno dei rari esempi in Italia di emittente indipendente che, pur trasmettendo programmi di altissima qualità, non era finanziata con la pubblicità ma per questo motivo è rimasta schiacciata dalla spietata concorrenza dei grossi network nazionali».«Nelle stesse condizioni - osserva l'esponente di centrosinistra - rischiano di trovarsi altre emittenti storiche nel panorama radiofonico fiorentino, come Controradio, che rappresenta da quasi 25 anni un punto di riferimento importante, oltre che per la promozione culturale a Firenze ed in Toscana, anche per l'informazione locale e nazionale e luogo di partecipazione attivo per il dibattito politico locale».Fittante chiede di sapere «quali iniziative possono essere adottate dal Comune di Firenze per evitare che la spietata legge del mercato infligga un ennesimo colpo al pluralismo informativo della città, favorendo un inarrestabile impoverimento ed un appiattimento del panorama culturale locale» e «quali misure possono essere adottate per tutelare le emittenti locali che rappresentano un punto di qualità indiscusso nel contesto fiorentino». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: per avere notizie in merito alla chiusura di alcune emittenti radio toscane.Interrogazione urgente visti i motivi e l'urgenza dell'argomento trattato.Consigliere proponente: Giovanni Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana)Il sottoscritto Consigliere Comunale,AppresoIn questi giorni dell'avvenuta chiusura di radio Montebeni, emittente storica della provincia di Firenze, che trasmetteva da oltre 18 anni solo musica classica, riconosciuta come uno dei rari esempi in Italia di radio indipendente che, pur trasmettendo programmi di altissima qualità, non era finanziata con la pubblicità e per questo motivo è rimasta schiacciata dalla spietata concorrenza dei grossi network nazionali.Tenuto conto cheNelle stesse condizioni rischiano di trovarsi altre emittenti storiche nel panorama radiofonico fiorentino, come Controradio, che rappresenta da quasi 25 anni un punto di riferimento importante oltre che per la promozione culturale a Firenze ed in Toscana (con numerose iniziative nel campo della musica, teatro, cinema e spettacolo in genere), anche per l'informazione locale e nazionale e luogo di partecipazione attivo per il dibattito politico locale.Considerato cheLa qualità della programmazione radiofonica e la partecipazione critica e propositiva alla vita culturale ed informativa della città, sono difficilmente compatibili con gli alti costi di gestione di una emittente indipendente, tenuto conto anche della feroce concorrenza attuata dai grossi editori nazionali che fanno incetta di pubblicità su emittenti commerciali che trasmettono unicamente musica non-stop, 24 ore su 24.Accertato cheControradio, per supplire in parte agli alti costi di gestione, non sufficientemente coperti dalla vendita di spazi pubblicitari, ha avviato in questi giorni una campagna di autofinanziamento per scongiurare la chiusura dell'emittente.Si interroga il Sindaco di Firenze per sapereQuali iniziative possono essere adottate dal Comune di Firenze per evitare che la spietata legge del mercato infligga un ennesimo colpo al pluralismo informativo della città, favorendo un inarrestabile impoverimento ed un appiattimento del panorama culturale locale.Quali misure possono essere adottate per tutelare le emittenti locali che rappresentano un punto di qualità indiscusso nel contesto fiorentino.Giovanni Fittante