Bilancio, Domenici: "Una scelta politica precisa che privilegia la spesa sociale e il mantenimento dei servizi"
"La nostra è stata una scelta politica precisa: in questi due anni abbiamo privilegiato la spesa sociale, abbiamo investito su asili nido, istruzione, assistenza agli anziani, interventi su disagio e marginalità. E vogliamo proseguire su questa strada, mantenendo il livello dei servizi. Tutto questo ha un costo per i Comuni, che si trovano nella contraddizione di essere chiamati a fronteggiare nuove problematiche e diversi bisogni sociali, mentre i trasferimenti statali diminuiscono sempre di più. Ma noi rivendichiamo la giustezza delle nostre scelte: chiudere i bilanci diventa sempre più difficile, ma non torneremo indietro". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, all'indomani della prima seduta di giunta dedicata alla discussione del prossimo bilancio. "Una prima riunione ha precisato il sindaco a cui seguiranno gli incontri già programmati con le forze economiche e sociali, primi fra tutti i sindacati"."Come quasi tutti i grandi comuni italiani, partiamo da una situazione molto difficile ha detto Domenici dovuto all'impianto fortemente centralistico e accentratore della Finanziaria. Per noi i trasferimenti statali dal '96 al 2002 sono scesi da 288 a 189 miliardi (da circa 148 a 102 milioni di euro), mentre continuiamo a non avere certezze su entrate strutturali proprie". E a questo proposito il sindaco è tornato brevemente a parlare del "contributo di scopo": "A Firenze, come Venezia e Roma, ci sono milioni di persone che se è vero che portano ricchezza, usufruiscono anche dei servizi pagati dai cittadini. E questo non è giusto".Tornando al bilancio, Domenici ha ribadito la scelta politica dell'amministrazione fiorentina: "Abbiamo aperto cinque nuovi asili nido, abbiamo investito per l'assistenza agli anziani (domiciliare e no) e per combattere le nuove povertà, abbiamo assunto 50 addetti per l'istruzione e i centri per l'infanzia, abbiamo appena assunto 109 nuovi agenti della polizia municipale, indispensabili per poter varare il progetto del vigile di quartiere e per organizzare al meglio il controlli dei provvedimenti di traffico e contro l'inquinamento. Tutto questo costa, ma siamo convinti che questa è la strada giusta per attuare il programma di governo per cui sono stato eletto". "Inoltre ha aggiunto il sindaco nonostante le difficoltà e nonostante la nostra assoluta contrarietà a questo limite, intendiamo rispettare il limite del 6 per cento sull'impegno di spesa fissato dalla finanziaria".Il sindaco, insieme all'assessore al Bilancio Andrea Ceccarelli, è poi passato ad esaminare più in dettaglio le cifre. Il fabbisogno stimato in questa prima fase della discussione sul bilancio preventivo 2002 ammonta a circa 60 miliardi di lire (pari a 30 milioni e 987mila euro), dove pesa notevolmente l'incidenza dei minori finanziamenti erogati dallo Stato. "Ma nonostante questo ha ribadito Cecccarelli - l'amministrazione comunale ha confermato la volontà di mantenere costante la spesa per il settore sociale allargato (servizi sociali, pubblica istruzione e in parte lo sport): siamo passati dai 101 miliardi di lire (52 milioni e 525mila euro) nel bilancio di parte corrente del 1998 ai 130 miliardi (67 milioni e 411mila euro) del 2001, con un aumento di circa 29 miliardi di lire che si è concentrato soprattutto nell'ultimo anno". Questa attenzione al sociale emerge anche nel bilancio degli investimenti ovvero sulle opere realizzate per rispondere alle esigenze dei cittadini. Da 1998 gli investimenti nel settore sono più che raddoppiati passando dai 13 miliardi e 405 milioni di lire (69 milioni e 231 mila euro) ai 30 miliardi e 711 milioni (15 milioni e 860mila euro) nel 2001. Se poi si considerano gli ultimi due anni gli investimenti ammontano a circa 57 miliardi tra cui la costruzione del polo scolastico area Vamba (11 miliardi e 400 milioni di lire), l'apertura di cinque asili nido (circa 4 miliardi e mezzo di lire), l'acquisto di mobili e arredi per le scuole medie ed elementari (2 miliardi e mezzo di lire), la realizzazione di 8 spazi gioco (un miliardo e 100 milioni di lire), i servizi pre e post scuola (700 milioni), l'incremento dell'assistenza domiciliare (400 milioni di lire), i servizi aggiuntivi nel trasporto disabili (500 milioni di lire), la riapertura o l'apertura degli impianti sportivi di Paganelli e Filarete (250 milioni), la ristrutturazione della scuola Matteotti (un miliardo e 100 milioni), l'emergenza freddo e gli interventi a favore degli anziani (700 milioni). "Opere che rispondono alle esigenze e ai bisogni dei cittadini aggiunge Ceccarelli ma che comportano anche un incremento di spesa sul bilancio corrente per la loro gestione e manutenzione".Per quanto riguarda gli strumenti necessari a coprire il disavanzo, il sindaco ha indicato la leva fiscale (con possibili ritocchi a Irpef e Tarsu) e operazioni di finanza straordinaria, come l'emissione di nuovi Boc (buoni ordinari del Comune). Strumenti che comunque saranno decisi nelle prossime riunioni di giunta. (ag-mf)