Fittante ("Insieme per l'Ulivo in Toscana"): «I bus turistici vanno fermati alle porte della città»
Fermare i bus turistici alle porte della città e istituire un servizio navetta che colleghi il centro ad appositi parcheggi. Lo propone il capogruppo di Insieme per l'Ulivo Giovanni Fittante.«L'inquinamento - ha sottolineato Fittante - ha ormai raggiunto livelli non più tollerabili. Una parte importante di questo inquinamento è causato dai 70 mila bus turistici che ogni anno arrivano a Firenze, dei quali 50 mila diretti verso il centro. Tutto ciò ha un impatto devastante per l'inquinamento acustico ed atmosferico ma tutti questi bus creano anche grandi disagi per la viabilità».Secondo l'esponente del centrosinistra «è necessario trovare delle soluzioni. Il dibattito aperto su questo tema dal Sindaco è utile. Proprio per questo dobbiamo confrontarci sulle possibili soluzioni. La mia proposta è di fermare i bus turistici diretti verso il centro alle uscite delle autostrade in appositi parcheggi che, peraltro, sono già esistenti come il Parcheggio Lotto "0" ed altri».«In questi parcheggi - ha spiegato Fittante - deve essere attiva una struttura di servizio che trasporti con bus o furgoni elettrici e a metano i turisti e i loro bagagli negli alberghi. Tale trasporto potrebbe essere fornito in parte dall'Ataf e in parte da società miste con privati, che già hanno avanzato proposte».«Una parte dei costi di questo servizio - ha concluso il capogruppo di Insieme per l'Ulivo - potrebbero rientrare nel costituendo contributo di scopo che, a mio avviso, se deve essere attuato deve essere fatto in misura congrua, circa 5 euro a persona come già avviene in molte altre città europee, per poter fornire dei finanziamenti di un certo rilievo da poter investire nella città: per la pulizia, la vivibilità e altri servizi aggiuntivi anche per i turisti. Credo che questa proposta, insieme a quella della limitazione all'ingresso in città dei bus turistici da me già avanzata nei mesi scorsi in un apposita mozione, debba essere presa in considerazione quanto prima dall'amministrazione e dagli assessori competenti anche in virtù, per quest'ultimo caso, dei possibili finanziamenti statali cui si può attingere, come già successo nel 2001». (fn)