Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana): «Raddoppiare l'affitto dello stadio per finanziare lo sport di base»

Il canone di affitto dello stadio Artemio Franchi va raddoppiato e deve essere portato a due miliardi e cinquecento milioni netti l'anno. E parte cospicua di questa cifra deve servire a finanziare le attività sportive di base.Lo chiede, in una mozione, il capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana Giovanni Fittante.«Lo stadio - scrive Fittante - è un patrimonio della città e che, come tale, non deve essere un costo a carico dell'amministrazione comunale e dei cittadini bensì una risorsa».«La convenzione con la Fiorentina - puntualizza Fittante - è scaduta lo scorso 30 giugno, nonostante contemplasse un basso canone di affitto, pari ad un miliardo e trecento milioni di lire l'anno. Prevedeva che l'amministrazione si facesse carico delle spese di manutenzione straordinaria e di altre spese ordinarie quali la manutenzione del manto erboso, che è molto onerosa, la manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici connessi all'intero complesso: impianti di climatizzazione, di controllo elettronico, idrici, elettrici, di sicurezza, antincendio, ecc».«Queste spese - prosegue il documento - insieme a quelle relative al personale fisso e quelle relative alla sorveglianza dell'impianto nelle ore antimeridiane superano il canone di affitto percepito. Inoltre è necessario considerare un costo aggiuntivo per l'impiego di 40/45 agenti di polizia municipale durante le partite di campionato e di coppa».«Le spese della gestione dello stadio a carico dell'amministrazione - sottolinea l'esponente del centrosinistra - ammontano annualmente a circa 2 miliardi e cento milioni l'anno, un cifra ben superiore a quella percepita dal Comune per l'affitto. Ma l'amministrazione impiega pochissime risorse a favore dello sport di base e in particolare delle associazioni: nel 2000 180 milioni di lire e nel 2001 217 milioni nonostante che tale settore sia un elemento importante per quel che riguarda l'aspetto formativo e sociale».Fittante chiede inoltre che il Comune «affidi la gestione completa dello Stadio Artemio Franchi all'affittuario secondo la formula "chiavi in mano" in modo che i costi di quest'ultima non ricadono neanche in minima parte sull'amministrazione comunale e, quindi, sui cittadini» e che «l'affittuario versi una cauzione pari a due annualità, a garanzia della perfetta osservanza della nuova convenzione che sarà stipulata».La mozione impegna inoltre l'amministrazione «a destinare, vincolandola nel bilancio comunale, la cifra percepita dall'affitto dello stadio per un 75% allo sviluppo di tutte le attività sportive di base, con particolare attenzione ai centri giovanili, allo sport amatoriale e alle squadre dilettantistiche delle varie discipline che svolgono un importante attività sociale e formativa, e per un 25% alla promozione per attività e strutture sportive per portatori di handicap» e «a stabilire, nell'ambito del rinnovo della convenzione, che per le manifestazioni extra calcistiche, si preveda l'autorizzazione del Comune col riconoscimento a favore di quest'ultima del 20% netto degli incassi». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: MozioneSoggetto Proponente: Giovanni Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana)Oggetto: per impegnare l'Amministrazione Comunale a stipulare una nuova Convezione per la concessione dello Stadio Artemio Franchi.MOZIONEAl Sig. SINDACO Considerato che la struttura dello Stadio Artemio Franchi è un patrimonio della città e che, come tale, deve essere valorizzata; Considerato che tale struttura non deve essere un costo a carico dell'Amministrazione Comunale e dei cittadini bensì una risorsa; Considerato che già nella precedente convenzione era previsto "uno studio relativo a possibili forme di gestione dell'impianto diverse dall'attuale nell'ottica di una gestione imprenditoriale che ne riduca l'onere complessivo a carico della collettività"; Considerato che con la vecchia convenzione oltre alla concessione dello Stadio si prevedeva anche la concessione all'A.C. Fiorentina dei "Campini" di allenamento di Viale Paoli adiacenti allo stadio; Considerato che la Convenzione tra il Comune di Firenze e l'A.C. Fiorentina S.p.a. per la concessione dello stadio Artemio Franchi e dei Campini è scaduta il 30 Giugno del 2000; Considerato che le società di calcio si sono trasformate fino ad arrivare ad essere società per azioni e preso atto dell'avvento nel mondo del calcio di ingenti capitali economici provenienti da sponsorizzazioni, pubblicità, incassi e da diritti televisivi; Considerato che la gestione dell'ingente flusso di denaro che ruota attorno alle società di calcio ha prodotto spesso delle distorsioni e delle gestioni societarie speculative e spericolate – un caso evidente è quello attuale dell'A.C. Fiorentina S.p.a. - che non possono ricadere, neanche in minima parte, sulla collettività; Considerato che la Convenzione tra Comune di Firenze e A.C. Fiorentina S.p.a., scaduta lo scorso 30 giugno, nonostante contemplasse un basso canone di affitto (unmiliardoetrecentomilioni) a carico di quest'ultima, prevedeva che l'Amministrazione Comunale si facesse carico delle spese di manutenzione straordinaria e di altre spese ordinarie quali la manutenzione del manto erboso (che è molto onerosa), la manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici connessi all'intero complesso (impianti di climatizzazione, di controllo elettronico, idrici, elettrici, di sicurezza, antincendio, ecc.); Considerato che le spese citate al punto precedente, insieme a quelle relative al personale fisso (n.9 unità per un costo di circa mezzo miliardo annuo) e quelle relative alla sorveglianza dell'impianto nelle ore antimeridiane superano il canone di affitto percepito. Inoltre è necessario considerare un costo aggiuntivo riferito all'impiego di 40/45 unità con profilo di agenti di polizia municipale durante le partite di Campionato e di Coppa; Considerato, inoltre, che le spese della gestione dello Stadio Artemio Franchi a carico dell'Amministrazione Comunale ammontano annualmente a circa 2 miliardi (anno 2001 2 miliardi e 100 milioni), cifra che supera nettamente il canone di affitto annuo attualmente percepito dall'Amministrazione Comunale di 1 miliardo e 300 milioni (peraltro in questo ultimo anno non ancora ottemperato); Considerato che l'Amministrazione Comunale impiega pochissime risorse a favore dello sport di base e in particolare delle Associazioni (nel 2000 180 milioni di Lire e nel 2001 217 milioni di Lire) e che tale settore è un elemento importante per quel che riguarda l'aspetto formativo e sociale. Considerato inoltre che l'importanza di sostenere e supportare le strutture sportive per cittadini portatori di handicap è una questione importante sia sotto il profilo morale sia sociale per una città come Firenze.Impegna il Sindaco a:A stipulare una nuova Convenzione per l'affitto dello Stadio Artemio Franchi che, tra gli altri, preveda anche i seguenti punti:1) l'affidamento della gestione completa dello Stadio Artemio Franchi all'affittuario secondo la formula "chiavi in mano" in modo che i costi di quest'ultima non ricadono neanche in minima parte sull'Amministrazione Comunale e, quindi, sui cittadini;2) l'aumento del canone di affitto a duemiliardiecinquecentomilioni netti l'anno;3) una cauzione pari a due annualità, a garanzia della perfetta osservanza della nuova convenzione che sarà stipulata;4) destinare - vincolandola nel bilancio comunale - la cifra percepita dall'affitto dello Stadio Artemio Franchi per un 75% allo sviluppo di tutte le attività sportive di base, con particolare attenzione ai centri giovanili, allo sport amatoriale e alle squadre dilettantistiche delle varie discipline che svolgono un importante attività sociale e formativa, e per un 25% alla promozione per attività e strutture sportive per portatori di handicap;5) stabilire, nell'ambito del rinnovo della convenzione, che per le manifestazioni extra calcistiche (es: concerti) si preveda l'autorizzazione dell'Amministrazione Comunale col riconoscimento a favore di quest'ultima del 20% netto degli incassiGiovanni Fittante