Approvata la variante di assestamento del piano regolatore, interviene Esposito (Presidente commissione urbanistica): «Da ora lavoreremo al nuovo piano della città»

«Con l'approvazione, da parte del Consiglio comunale, della variante di assestamento del piano regolatore generale, si conclude una fase, anche troppo lunga, di correzione degli errori e delle carenze più vistose del prg». E' quanto ha dichiarato il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito.«Con la variante appena adottata - ha spiegato Esposito - che avrà un iter di attuazione "lungo" in quanto necessita della fase di pubblicazione e di raccolta delle osservazioni e di un ulteriore voto di definitiva approvazione del Consiglio comunale, sono state accolte le segnalazioni e le richieste di modifica formulate da numerosi cittadini, associazioni di categoria, espressioni della società civile, oltre a quelle suggerite e richieste direttamente dagli uffici comunali. In questo senso l'atto votato oggi dal Consiglio costituisce un contributo al processo di modernizzazione della città, oltre che un atto che ha il pregio di correggere alcune delle numerose carenze di analisi e di proposta del piano regolatore».«La Commissione "Urbanistica e Territorio" - ha aggiunto Esposito - ha lavorato a lungo sulla variante proposta. Sono state esaminate nel dettaglio, una per una, tutte le proposte di variante e in alcuni casi è stata modifica la classificazione proposta. In particolare sono stati ricondotti a coerenza con la normativa recentemente approvata dal Consiglio comunale per gli edifici in classe "6" numerosi interventi, dando nel concreto un segnale volto al superamento di una sciagurata previsione presente nel piano regolatore generale che assoggetta oltre il 30% degli edifici esistenti, sulla base di una valutazione di incoerenza con il contesto edificato, alla possibilità di demolizione e ricostruzione».«Abbiamo lavorato sulla variante in modo creativo - ha proseguito il Presidente della commissione urbanistica - svolgendo un ruolo redigente e di proposta, rispetto a quello, classico, di esame e di valutazione, e mi piace sottolineare che tale lavoro è stato svolto in maniera sostanzialmente unitaria, con il pieno e convinto apporto di tutti i consiglieri rappresentativi dell'intero arco di forze politiche presenti in Consiglio comunale. Il lavoro svolto dalla Commissione consiliare ha fatto emergere anche l'esigenza di un approccio organico alle questioni della pianificazione urbanistica. Lo stralcio dalla variante delle previsioni di cambio di destinazione d'uso di due immobili di proprietà della ASL, che sono risultati interessati da problematiche diverse, di tipo sociale e relativamente all'assetto dei servizi della ASL stessa in una parte della città, costituisce un segnale forte in favore dell'avvio coerente di un processo di pianificazione complessivo, in grado di delineare davvero l'orizzonte strategico dell'assetto della nostra città».«Dal lavoro svolto - ha concluso Esposito - emerge infine l'esigenza, non oltre procastinabile, di archiviare definitivamente il piano regolatore vigente, che risulta non ulteriormente emendabile, per dotare la città di un nuovo strumento di pianificazione, il piano strutturale, adeguato e funzionale per una città finalmente in movimento e che si appresta a confrontarsi con le proposte e le idee, sicuramente complesse e di non facile messa a punto, per la costruzione del piano strategico». (fn)