Esposito (Presidente commissione urbanistica): «Rischia di saltare la pedonalizzazione di via Gioberti»

Rischia di saltare la pedonalizzazione di via Gioberti, decisa nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. Lo sostiene il Presidente della commissione urbanistica sottolineando, in una interrogazione, che «la commissione edilizia ha dato parere favorevole alla ristrutturazione, per uso commerciale, di alcuni edifici di un isolato compreso proprio fra via Gioberti e via Giotto» e che questa ristrutturazione prevede anche «la costruzione di un parcheggio con accesso proprio da via Gioberti».«Il progetto in questione - ricorda Esposito - prevede di adibire a funzioni commerciali una superficie di oltre mille metri quadrati con circa 300 di superficie di vendita e con la realizzazione di parcheggi interrati per circa 832 metri quadrati. L'accesso al parcheggio è previsto da via Gioberti».«La commissione edilizia, dando parere favorevole all'intervento - prosegue l'interrogazione - ha tra l'altro richiesto che sia stipulato un atto d'obbligo nel quale il privato si impegna, in caso di pedonalizzazione della strada entro la fine dei lavori, a destinare i posti auto a servizio dei residenti e ha invitato l'amministrazione comunale a sviluppare la possibilità di usufruire dell'accesso ai parcheggi da via Giotto»«Il rappresentante del Quartiere 2 in commissione - ha aggiunto Esposito - si è sempre detto contrario a consentire l'accesso ai parcheggi da via Gioberti ma la pratica è stata esaminata in sua assenza».Per questo il Presidente della commissione urbanistica chiede di sapere «se non si rilevi nell'approvazione del progetto una palese e stridente contraddizione con l'intendimento espresso dal Consiglio Comunale di giungere, seppure con gradualità di tempo e di atti, alla pedonalizzazione di via Gioberti» e «se non sia necessario porre come questione vincolante al rilascio della concessione la realizzazione dell'accesso al parcheggio da via Giotto, riservando l'ingresso su via Gioberti ai soli pedoni e alle funzioni di servizio».Esposito chiede infine di sapere «se l'atto d'obbligo richiesto al privato proponente l'intervento, di impegno, nel caso di pedonalizzazione di via Gioberti entro la fine dei lavori di realizzazione dell'intervento, di destinare i posti auto realizzati a servizio dei residenti, costituisca in realtà un incredibile regalo alla società che ha presentato il progetto che dovendo, per norma, realizzare posti auto a servizio dell'attività commerciale, si ritroverebbe invece proprietaria di un parcheggio pertinenziale realizzato e ubicato al di fuori di qualsiasi logica di programmazione urbanistica e senza aver dovuto sottostare alle onerosità che gravano su ogni altro operatore che voglia realizzare parcheggi pertinenziali o di uso pubblico». (fn)Questo il testo della interrogazione:COMUNE DI FIRENZEGruppo consiliare DSINTERROGAZIONEConsigliere/i proponente: Vincenzo EspositoIl sottoscritto Consigliere Comunale Richiamata la mozione recentemente approvata dal Consiglio Comunale per la progressiva pedonalizzazione di via Gioberti, in via transitoria attraverso le chiusure in occasione delle festività e poi, in via definitiva, una volta realizzati i nuovi parcheggi in piazza Beccaria e in piazza Alberti; Ribadito che tale mozione fornisce un indirizzo operativo da attuare con coerenza di atti e di comportamenti; Vista la pratica edilizia n. 974/99 recentemente esaminata con esito favorevole dalla Comm.ne Edilizia, relativa alla ristrutturazione, per funzioni commerciali, degli edifici esistenti all'interno dell'isolato compreso fra via Gioberti e via Giotto, con accesso pedonale dal n. civico 43 r. di via Gioberti e accesso carrabile dal n. civico 61 della medesima via; Rilevato che il progetto in questione, presentato dalla Soc. LO.CLA.IM S.p.A., prevede di adibire a funzioni commerciali una superficie utile lorda di circa 1.125 mq. con circa 300 mq. di superficie di vendita e con la realizzazione di parcheggi interrati per circa 832 mq. – 28 posti auto, a corredo, secondo la normativa vigente, della funzione commerciale, e che l'accesso al parcheggio così realizzato è previsto da via Gioberti, dal portone di cui al n. civico 61 (varco largo ml. 3,00 e alto ml. 2,30); Rilevato che la Comm.ne Edilizia, in sede di espressione di parere favorevole all'intervento, ha tra l'altro richiesto "che sia stipulato atto d'obbligo nel quale il privato si impegna in caso di pedonalizzazione della strada entro la fine dei lavori, a destinare i posti auto a servizio dei residenti" e che ha "invitato l'Amministrazione Comunale a sviluppare la possibilità di usufruire dell'accesso ai parcheggi da via Giotto"; Ricordato che il rappresentante del C.d.Q. n. 2 in Comm.ne Edilizia ha sempre palesato la propria motivata contrarietà a consentire l'accesso ai parcheggi da via Gioberti, e che la pratica è stata esaminata in assenza di detto rappresentante;Interroga il Sig. Sindaco (e l'Assessore competente)1. Per sapere se non si rilevi nell'approvazione del progetto busta 974/99 una palese e stridente contraddizione con l'intendimento espresso dal Consiglio Comunale e largamente condiviso, di giungere, seppure con gradualità di tempo e di atti, alla pedonalizzazione di via Gioberti;2. Se non sia necessario porre come questione vincolante al rilascio della concessione edilizia al progetto di ristrutturazione edilizia per funzioni commerciali in oggetto la realizzazione dell'accesso al parcheggio da via Giotto, riservando l'ingresso su via Gioberti ai soli pedoni e alle funzioni di servizio;3. Se, infine, l'atto d'obbligo richiesto al privato proponente l'intervento, di impegno, nel caso di pedonalizzazione di via Gioberti entro la fine dei lavori di realizzazione dell'intervento, di destinare i posti auto realizzati a servizio dei residenti, costituisca in realtà un incredibile regalo alla SO.CLA.IM S.p.A., che dovendo, per norma, realizzare posti auto a servizio dell'attività commerciale, si ritroverebbe invece proprietaria di un parcheggio pertinenziale realizzato e ubicato al di fuori di qualsiasi logica di programmazione urbanistica e senza aver dovuto sottostare alle onerosità che gravano su ogni altro operatore che voglia realizzare parcheggi pertinenziali e/o di uso pubblico. A tal proposito è bene ricordare che la dotazione di parcheggi per attività commerciali, ai sensi della normativa regionale è equiparata a parcheggi pubblici o con funzione pubblica ex D.M. 1444/68 e non certo a parcheggi "privati" legati da vincoli di pertinenzialità!Vincenzo EspositoFirenze, 10 dicembre 2001