Foti (Rinnovamento Italiano): «Il nuovo insediamento per i Rom del Poderaccio sorgerà su di un area definita a pericolosità idraulica molto elevata»

Il nuovo insediamento per i Rom del Poderaccio sorgerà «su di un area definita a pericolosità idraulica molto elevata». Lo afferma il capogruppo di Rinnovamento Italiano-Lista Dini.«Il progetto - scrive Foti in una interpellanza - prevede di far sorgere, nel cosiddetto "Poderaccio basso" circa 40 case per un costo approssimativo di 4 miliardi e mezzo di lire».Secondo il capogruppo di Rinnovamento Italiano «la zona dove si pensa di far sorgere il nuovo insediamento è stata interessata da inondazioni nel 1991, 1992 e 1993. L'area, soggetta a «vincolo di inedificabilità», è stata definita dall'Autorità di Bacino «a pericolosità idraulica molto elevata».Per questo Foti chiede di sapere «quali precauzioni l'amministrazione ha preso od intende prendere per mettere in sicurezza l'area dove sorgerà il nuovo insediamento Rom». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:Firenze, 12 dicembre 2001Oggetto: per sapere se l'amministrazione ha preso in considerazione il fatto che il nuovo insediamento per i Rom del Poderaccio sorgerà su di un area definita a pericolosità idraulica molto elevata.Al Signor SindacoInterpellanza urgente con richiesta di risposta scritta.Il sottoscritto Avv. Vittorio Foti – Capogruppo al Consiglio Comunale di Rinnovamento Italiano/Lista Dini,sentito che l'Amministrazione ha dato via libera al nuovo progetto denominato CLEA (Case in Legno per Emergenza Abitativa) che prevede di far sorgere al cosiddetto Poderaccio basso circa 40 case per un costo approssimativo totale dell'intervento di 4 miliardi e mezzo di lire;considerato l'imminente inizio dei lavori,visto che la zona dove si pensa di far sorgere il nuovo insediamento è stata interessata da inondazioni durante gli eventi del 1991 - 1992 - 1993,considerato che l'area interessata è classificata nella Carta degli Interventi strutturali per la riduzione del rischio idraulico nel bacino dell'Arno (D.P.C.M. 5/11/99) con il Vincolo di salvaguardia B (Area B del Piano di Bacino), e cioè un area per la quale si rendono necessarie ulteriori verifiche di fattibilità prima di procedere alla realizzazione degli interventi per la mitigazione del rischio idraulico, che è quindi soggetta a "vincolo di inedificabilità" per garantire l'attuazione del Piano.considerato inoltre che la zona ove verrà costruito il nuovo insediamento è classificata dal'Autorità di Bacino del Fiume Arno (Deliberazione 29 novembre 1999) Area a pericolosità idraulica molto elevata nella quale l'approvazione di opere pubbliche possono essere relative a nuovi interventi a condizione che venga garantita la preventiva o contestuale realizzazione delle opere di messa in sicurezza idraulica risultanti da idonei studi idrologici ed idraulici, previo parere favorevole dell'Autorità di Bacino sulla idoneità dello studio e degli interventi di messa in sicurezza previsti, anche rispetto alla più complessa organizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle aree a rischio adiacenti.INTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE:quali precauzioni siano state prese o si intendono intraprendere per mettere in sicurezza l'area ove sorgerà il nuovo insediamento.Avv. Vittorio Foti