Finanziaria, la Consulta Casa dell'Anci ha incontrato i gruppi parlamentari L'assessore Albini: "Servono risposte per fronteggiare l'emergenza abitativa
"Auspichiamo che nella fase finale della discussione della legge Finanziaria, il Parlamento sappia farsi carico delle domande dei Comuni in materia di casa, per offrire almeno una soluzione per l'anno 2002, rifinanziando il fondo per l'affitto che è stato decurtato nell'attuale manovra di 480 miliardi per il triennio". Lo afferma l'assessore alle politiche per la casa Tea Albini, nella sua veste di coordinatrice della Consulta Casa nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) che ieri a Roma ha incontrato i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari della Camera (da Rifondazione Comunista ad Alleanza Nazionale) per sollecitare una risposta positiva alle proposte di emendamenti in materia di emergenza abitativa, avanzate dall'Anci. La delegazione della Consulta Casa dell'Anci era composta da Tea Albini, Claudio Minelli (vice coordinatore) assessore del Comune di Roma, Mauro Marzocchi assessore del Comune di Siena, Michele Mognato vicesindaco di Venezia, Claudio Basso assessore del Comune di Genova, Ferdinando Balzamo assessore del Comune di Napoli e gli assessori di Cascina e di Scandicci."Nel corso dell'incontro ha sottolineato l'assessore Albini - tutti i gruppi parlamentari hanno riconosciuto la fondatezza e l'importanza di offrire risposte positive ad un problema di rilevanza sociale, come quello della casa, che potrebbe diventare una vera e propria emergenza. Vorrei anche ricordare che le nostre richieste hanno trovato consenso anche da parte dei sindacati degli inquilini e delle associazioni dei proprietari, ad eccezione di Confedilizia. I Comuni hanno attivato tutte le risorse a propria disposizione per mettere in campo adeguate risposte per i cittadini, che si trovano in stato di difficoltà sul fronte abitativo. Tuttavia senza un adeguato supporto da parte dello Stato, i Comuni non sono più in condizione di dare una adeguata soluzione per anziani e portatoti di handicap".Va ricordato che nel mese di luglio l'Anci aveva sottolineato la necessità di una proroga per gli sfratti, come soluzione temporanea per le fasce più deboli della società. Il Governo e il Parlamento si erano impegnati allora a ricercare soluzioni alternative e di sostegno ai Comuni nella difficile emergenza abitativa. Va constatato che in questi mesi, nonostante i ripetuti solleciti da parte dei Comuni, non è stato possibile fino ad ora affrontare in modo strutturale i problemi dell'emergenza abitativa.(fd)