Domenici riceve il presidente del Senegal Abdoulaje Wade

"Insistere sulla strada della collaborazione, accogliere e integrare, portare avanti iniziative che diano respiro all'attività di cui sono parte i paesi in via di sviluppo".Con queste parole il sindaco Leonardo Domenici ha dato il benvenuto al presidente della Repubblica del Senegal Abdoulaje Wade che questo pomeriggio si è recato in Palazzo Vecchio per portare il suo saluto alla città di Firenze.A fare gli onori di casa al capo dello Stato senegalese, oltre al sindaco, il presidente della Regione Claudio Martini, gli assessori Marzia Monciatti e Stefano Bruzzesi. Dopo un primo saluto nel cortile del Michelozzo, il corteo, al suono delle chiarine, si è sciolto nella Sala di Clemente VII."La nostra città, - ha aggiunto Domenici- deve affrontare le contraddizioni legate all'immigrazione e se siamo capaci di gestire bene le nostre relazioni, sarà sempre più agevole governare il fenomeno". Alle parole del sindaco ha fatto eco il presidente Wade "emozionato dalla bellezza della stanza che fu di Clemente VII": "è importante, - ha detto Wade- eliminare l'immigrazione clandestina e inquadrare coloro che invece lavorano e si danno da fare. Solo così si creano le condizioni perché l'immigrato possa vivere in tranquillità e nel rispetto".Al termine dei saluti il Sindaco ha consegnato al presidente della Repubblica senegalese il sigillo della pace della Repubblica fiorentina e lo ha invitato a porre la sua firma nell'albo d'onore." Domenici ha poi ricordato l'impoegno di Firenze, nel portare avanti dall'anno scorso l'iniziativa della cancellazione del debito dei paesi poveri del mondoIl pomeriggio si è poi concluso nel salone dei Cinquecento con l'incontro con la comunità senegalese a cui ha preso parte l'assessore Marzia Monciatti: "Sono molti i progetti, - ha detto l'assessore Monciatti- che ci vedono impegnati nell'accoglienza e nell'interazione fra i popoli e culture diverse; progetti che vanno dall'istruzione, al lavoro, alla cooperazione. Tanti cittadini del Senegal che qui abitano ne sono, non solo i fruitori, ma anche i costruttori ed animatori insieme alle istituzioni". L'assessore all'immigrazione si è poi congratulata con Wade per l'impegno teso a recuperare gli svantaggi dei paesi africani e a costruire pari opportunità con i paesi sviluppati in materia di infrastrutture, istruzione, salute e agricoltura. L'assessore Monciatti ha poi rivolto un particolare apprezzamento al coinvolgimento della gioventù nella costruzione di un nuovo Senegal.(lb)Palazzo Vecchio, martedì 11 dicembre 2001