Museo dei Ragazzi: per Natale la solidarietà a fianco dei nuovi atelier e percorsi
'Dal 1° aprile 2000 quando è stato aperto al pubblico - il Museo dei Ragazzi ha costituito per i fiorentini un luogo per riappropriarsi di aspetti importanti della storia della città e di Palazzo Vecchio, il Palazzo dei nostri padri. Tutte le attività del Museo si rivolgono al pubblico più ampio possibile e propongono agli adulti di condividere con i bambini e i ragazzi percorsi educativi che coniugano il rigore della conoscenza con le emozioni. Il Museo è così divenuto un punto di incontro fra culture diverse e di dialogo fra il passato e il nostro presente''. E' quanto scrive l'assessore alla pubblica istruzione di Palazzo Vecchio, Daniela Lastri, nella lettera di presentazione delle iniziative benefiche in vista del Natale, legate al Museo dei Ragazzi, ma anche per presentare nuovi atelier e nuovi percorsi. Iniziative che vanno ad incrementare l'attività di un Museo per il quale i numeri, da soli, confermano il successo: 83.861 visitatori al 31 novembre 2001; 745 scolaresche nell'anno scolastico 2000/2001 (1 gennaio 15 giugno); 121 dal 16 settembre 2001 al 30 novembre 2001; 259 classi già prenotate per i prossimi mesi (4.666 studenti).E da sabato 8 dicembre il Museo dei Ragazzi propone, come detto, nuove attività: Architetture di sapone; La scoperta del microcosmo; Il medico e la Granduchessa; La misteriosa scala del duca Gualtieri; Giovanni dalle Bande Nere.Architetture di sapone è realizzato all'interno del laboratorio-atelier Architetture di Palazzo. Ripropone un gioco antichissimo che conserva intatto tutto il suo fascino, ma consente anche di scoprire come la natura-architetto, scegliendo le strutture più resistenti, è capace di suggerire soluzioni costruttive, quali le tensostrutture o le cupole geodetiche.La scoperta del microcosmo, invece, è allestito all'interno del laboratorio-atelier Galileo Galilei: la magia delle lenti, ed è dedicato a quell'occhialino, inventato nel 1613 dallo scienziato, che apre la via alla scoperta del mondo dell'infinitamente piccolo. È lo stesso Galilei a descrivere la sua nuova invenzione
"ho poi accomodato il telescopio per veder gli oggetti vicinissimi. Attraverso questo occhialino io ho contemplato moltissimi animalucci con infinita ammirazione: tra i quali la pulce è orribilissima, la zanzara e la tignuola sono bellissimi".Il medico e la Granduchessa è un nuovo copione messo in scena nel palcoscenico del laboratorio-atelier L'Abito e il corpo, dove attori-animatori fanno rivivere il passato come presente. Dedicato all'igiene e alla malattia nella corte medicea, ovvero alla cura dei corpi, di quelli malati e di quelli sani. La scena si colloca agli inizi del XVII secolo e ha per protagonisti la Granduchessa Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I de' Medici e Gerolamo Mercuriale, uno dei più grandi medici dell'epoca, conosciuto in tutta Europa e legato alla Granduchessa da stima e confidenza.La misteriosa scala del duca Gualtieri
tanto tanto tempo fa: è, infine, una storia che prende vita nel teatrino delle ombre all'interno della Stanza dei giochi di Bia e Garcia, dove rivive proprio la storia di Gualtieri di Brienne, duca d'Atene e tiranno della città per pochi anni.'Questo Natale, con i suoi echi di guerra alle porte, assegna al nostro Museo anche un compito diverso: non solo centro culturale, ma punto di incontro per la solidarietà verso le vittime più indifese. Tutti noi, le famiglie in primo luogo scrive ancora l'assessore Lastri - possiamo contribuire ad alleviare le sofferenze e i disagi di chi, lontano da noi, quotidianamente soffre o rischia la vita. Il Museo dei Ragazzi per questo Natale si presenta con nuovi progetti e nuove attività, ma allo stesso tempo vuole anche essere il protagonista, insieme alle famiglie, di un'iniziativa di solidarietà come quella lanciata dal Sindaco a sostegno della campagna UNICEF. Ogni Pigotta "adottata", ogni contributo offerto è un invito al Museo per una famiglia, è un bambino al quale si regala la vita.Tutte le attività del Museo, ma anche approfondimenti e documenti, si trovano sul sito www.museoragazzi.it . (dm)