Il Consiglio di Quartiere 4 e il Piano Strategico per Firenze
Un dibattito molto appassionato e partecipato quello che si è tenuto ieri sera (mercoledì 5 dicembre) presso il Consiglio di Quartiere 4, che ha visto l'intervento di molti consiglieri e anche di alcuni cittadini. Il tema era il Piano Strategico per Firenze e la sua area; ad illustrare il primo rapporto ed a discuterne è stato invitato il prof. Trigilia coordinatore del Comitato Scientifico che lo ha elaborato.E' stata colta l'importanza del tema in argomento e si è evidenziata sin da subito un'esigenza di capire e voler partecipare attivamente alla costruzione di questo progetto con una notevole spinta dal basso che sa forse leggere meglio i bisogni e l'esigenze della gente comune. E' stato fatto notare come nell'ambito della mobilità fossero assenti ATAF e FS è stata ribadita l'esigenza di conciliare lo sviluppo con la massima integrazione delle categorie socialmente deboli, di rispondere a carenze ormai decennali di questa città. Il tema della cultura contemporanea degli alloggi per studenti universitari di rispondere all'emergenza sfratti sono stati alcuni argomenti affrontati e dibattuti su cui il Quartiere ha dato la disponibilità nel ricercare aree da poter mettere a disposizione per questi tipi di interventi.L'Urban Centre nel Quartiere 4: occorre costruire un luogo specifico per la progettazione partecipata, la discussione, la comunicazione dei progetti non solo urbanistici che disegnano il futuro della città metropolitana fiorentina a tutti i cittadini fiorentini e non; il Quartiere 4 si mette a disposizione per una eventuale collocazione di una struttura di alta qualità architettonica finalizzata a questo scopo sul proprio territorio, magari lungo il nuovo asse metropolitano strategico costituito dalla tramvia Firenze-Scandicci.Il Quartiere 4 si fa inoltre promotore di un'iniziativa che veda in seduta congiunta il Consiglio di Quartiere e i Comuni di Scandicci e Lastra a Signa per affrontare questo tema e diventare parte attiva di scelte che veda sempre meno Firenze intorno solo al proprio centro storico, ma consideri l'area sud-ovest come possibile contenitore di funzioni qualificate con l'obiettivo di conciliare la residenza con lo sviluppo, la mobilità con la qualità del vivere quotidiano e una realtà più solidale che non faccia sentire sempre più forti i forti e più deboli i deboli. (segr.red)