La risposta dell'assessore Siliani alla ‘protesta' del Florence Dance Festival

Trasmettiamo di seguito la risposta dell'assessore alla cultura Simone Siliani, all'annunciata e ‘'singolare protesta' del Florence Dance Festival che questa sera ha deciso di mettere il biglietto di ingresso allo spettacolo in programma al Goldoni a 1.000 lire. (dm)TESTO DELL'ASSESSORE SILIANIDavvero singolare la "protesta" del Florence Dance Festival questa sera al teatro Goldoni, tanto per le motivazioni, quanto per l'occasione scelta.In sede pubblica (conferenza stampa di presentazione della stagione invernale) abbiamo dato assicurazioni sulla volontà dell'Amministrazione Comunale di stipulare una convenzione triennale con il Florence in modo da dare sicurezza di continuità della collaborazione con il Comune di Firenze; ma ciò sarà possibile solo al momento della definizione del bilancio previsionale 2002, giacché la nuova convenzione comporta un impegno economico triennale per l'Amministrazione. Vale la pena far presente in modo pubblico e trasparente che l'Amministrazione già sostiene il Florence Dance Festival in modo significativo. Lo fa attraverso un contributo annuale di 80 milioni per la rassegna estiva di danza che si tiene al Teatro Romano di Fiesole (con un ulteriore finanziamento erogato al Comune di Fiesole per l'allestimento scenico del Teatro di 60 milioni annui, grazie al quale è possibile tenere la rassegna). Ma lo fa anche attraverso un rimborso spese alla Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino, per consentire di sostenere i costi della stagione invernale di danza proprio al Teatro "Goldoni di 20 milioni. Ecco perché la protesta è singolare: è proprio grazie al contributo del Comune che il Florence Dance Festival può realizzare i suoi spettacoli, peraltro di ottima qualità, al Teatro Goldoni! Per quanto riguarda il progetto "Cantieri Goldonetta", l'Amministrazione Comunale ha presentato pubblicamente un primo progetto di fattibilità per la caratterizzazione dello spazio quale centro per la danza contemporanea, con caratteristiche di apertura alle diverse esperienze artistiche (sarà anche un progetto di residenza e di produzione di altre compagnie), progetto che l'Amministrazione ha chiesto a Virgilio Sieni di curare: la discussione è aperta proprio a partire da quel contributo e la verifica della fattibilità del progetto è, appunto, solo avviata. Quindi vi è lo spazio per discutere. Ma, voglio sperare che non si voglia sostenere che su uno spazio dell'Amministrazione, per la quale stiamo investendo risorse per il restauro e ripristino, non si voglia inibire la stessa dal proporre una ipotesi di gestione e di progetto culturale e, con tempi e modalità dovute, alla fine scegliere le soluzioni che si riterranno più idonee. Fa parte del "governare" operare scelte, naturalmente motivate e trasparenti: ciò comporta onori ed oneri, rischi e responsabilità, ma non farlo equivarrebbe ad abdicare alla funzione per la quale la democrazia stessa di costituisce.