Appello degli assessori Lastri e Siliani per salvare la giovane nigeriana che rischia la lapidazione

Rispettare e difendere la vita umana perché non possono esistere ordinamenti politici o religiosi che mettono in discussione questo ‘principio universale'. Partendo da questo gli assessori alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, Simone Siliani e Daniela Lastri, hanno inviato una lettera con una richiesta di grazia, a Etim Okpoyo, Ambasciatore della Repubblica di Nigeria a Roma.La vicenda riguarda Safya Husseini Tungar-Tudu, la giovane nigeriana che rischia di essere lapidata perché colpevole, secondo la legge in vigore nel suo Paese, di aver dato alla luce un figlio senza essere sposata.Lastri e Siliani chiedono all'Ambasciatore di trasmettere questi appelli al suo Governo, sottolineando come le stesse Nazioni Unite, nel 1996, hanno dichiarato inammissibile la pena capitale. Un appello che parte dalla Toscana dove la pena di morte venne abolita già nel 1756, e per questo la nostra Regione è considerata un esempio di civiltà in tutto il mondo. (dm)