Rifondazione Comunista: «Basta con la criminalizzazione del centro popolare autogestito»
«La campagna di criminalizzazione che è in atto nei confronti del centro popolare autogestito Firenze-sud, il clima di paura che si va creando intorno a questa realtà hanno dimostrato quanto sono artificiose. Oggi uno schieramento di polizia ed i portoni chiusi di Palazzo Vecchio ed una riunione dei capigruppo per l'arrivo di alcuni rappresentanti del cpa, che poi sono entrati nel Salone dei Duecento e non ha compiuto nessuno di quei temuti atti paventati». Lo hanno detto la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri ed il segretario provinciale Niccolò Pecorini.«Questo dimostra che il cpa semmai può far paura politicamente - hanno aggiunto Sgherri e Pecorini - perché smuove le coscienze perché tocca questioni sociali complesse ed è necessario trovare una risposta politica ai problemi da loro posti invece di alimentare campagne di ordine pubblico o di sospetto. L'occupazione simbolica di un immobile avvenuta sabato scorso, la loro presenza ed il loro comportamento oggi nel Salone dei Duecento dimostrano che la lotta del centro popolare autogestito si svolge su un terreno prettamente politico e non di scontro fisico. ». (fn)