Domenica ecologica, interviene Barbaro (DS) «Dalla primavera 2002 rilanciamo l'iniziativa»
«Anche questa domenica ecologica ha avuto successo, complice la bella giornata e le numerose iniziative promosse dal Comune e dai Quartieri». E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS, membro della Commissione Ambiente e Trasporti di Palazzo Vecchio.«Il senso dell'iniziativa, che il Consiglio comunale aveva per primo promosso con una mozione nel settembre 1999, è chiaro - ha proseguito Barbaro - lo stesso Ministro dell'Ambiente del Governo Berlusconi, Altero Matteoli, ha deciso fin da luglio di finanziarle nuovamente in quanto, come lui stesso ha sottolineato, con le domeniche a piedi il cittadino si riappropria infatti della sua città"».«Fa piacere ha aggiunto il consigliere diessino - che anche l'opposizione di destra in Consiglio comunale se ne sia accorta e si sia convertita "sulla via di Damasco": due anni fa gli stessi consiglieri che ora chiedono l'estensione del provvedimento ad aree di quartiere criticavano aspramente l'iniziativa e promuovevano campagne per l'invio di fax di protesta. Meglio tardi che mai, anche se mi pare non abbiano compreso che la limitazione odierna alla sola ZTL è esclusivamente dovuta alla concomitante partita Fiorentina-Piacenza».Secondo Barbaro «a partire dalla primavera, ed in particolare dal 31 marzo 2002 data in cui verrà ripristinata l'ora legale, sarà opportuno rilanciare l'iniziativa, mantenendo la scelta strategica di inibire la circolazione in tutto il territorio comunale, come proposto dal sottoscritto e dall'allora capogruppo DS Graziano Cioni. Per quanto riguarda le aree periferiche occorre invece fin da subito studiare la progressiva ma stabile pedonalizzazione di alcune zone e piazze: occorre dare il senso di una riconquistata vivibilità anche alle periferie».«Penso che il Sindaco potrebbe verificare con il Ministro Matteoli la volontà e l'entità dei finanziamenti che il Governo potrebbe impegnare per le domeniche ecologiche per il 2002, come già fatto in passato - ha concluso Barbaro - altrimenti Il Comune potrebbe decidere di procedere con risorse proprie, naturalmente sperando che vengano ridotti sensibilmente i drammatici tagli per gli Enti locali previsti dall'attuale legge finanziaria 2002». (fn)