Ecodomeniche, la proposta di Checcucci (AN) e Pieri (FI): «Non chiudiamo solo il centro storico ma anche una parte dei singoli quartieri, a rotazione»

In occasione delle prossime domeniche ecologiche dovrà essere chiuso non solo il centro storico ma anche una parte dei singoli quartieri, a rotazione.La proposta è contenuta in una mozione presentata da Gaia Checcucci (AN) e Massimo Pieri (FI) secondo i quali «in questo modo si potrà ricreare quella atmosfera e vivibilità rionale che nel tempo è andata scomparendo».«Il nuovo decreto del ministero dell'ambiente per le giornate ecologiche - scrivono i due consiglieri - afferma che ottenere il coofinanziamento i Comuni dovranno impegnarsi ad aderire a tutte le iniziative previste per le domeniche ecologiche e chiudere al traffico privato una area di almeno un ettaro, escluso le zone verdi, ogni 3000 abitanti. La chiusura potrà interessare una pluralità di aree discontinue all'interno del perimetro urbano».«Da ciò emerge - prosegue la mozione - che la finalità del decreto è di interdire il mezzo privato in una certa area che sia almeno di un ettaro ogni 3000 abitanti e si afferma inoltre che, nel rispetto di queste previsione, le aree possono essere anche discontinue e quindi non devono riguardare necessariamente un'unica zona bensì possono essere frazionate in più settori sempre rispettando il parametro di almeno un ettaro ogni 3000 abitanti». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: domeniche ecologicheIL CONSIGLIO COMUNALEPreso atto del nuovo Decreto del Ministero dell'Ambiente del 25 luglio scorso in merito alle giornate ecologicheConsiderato che all'articolo 1 " finalità e interventi ammissibili" del suddetto Decreto si afferma che " per ottenere il coofinanziamento i Comuni dovranno impegnarsi ad aderire a tutte le iniziative previste per le domeniche ecologiche e chiudere al traffico privato una area di almeno un ettaro (escluso le zone verdi) ogni 3000 abitanti. La chiusura potrà interessare una pluralità di aree discontinue all'interno del perimetro urbano "Alla luce del contenuto dell'articolo 1 emerge che la finalità del Decreto è di interdire il mezzo privato in una certa area che sia almeno di un ettaro ogni 3000 abitanti e si afferma inoltre che, nel rispetto di queste previsione, le aree possono essere anche discontinue e quindi non devono riguardare necessariamente un'unica zona bensì possono essere frazionate in più settori sempre rispettando il parametro di almeno un ettaro ogni 3000 abitantiINVITA IL SINDACOIn occasione delle prossime domeniche ecologiche a chiudere al traffico privato non solo il centro storico ma i singoli quartieri operando una corretta rotazione in modo da ricreare atmosfera e vivibilità rionale che nel tempo è andata scomparendo rispettando contestualmente le indicazioni del DecretoMassimo PieriGaia CheccucciFirenze, 1 Dicembre 2001