Esposito (Presidente commissione urbanistica): «Visite guidate nei cantieri della città»

L'amministrazione comunale potrebbe organizzare visite guidate ai cantieri della città, aperte alle tante forme di aggregazione della società civile e anche ai singoli cittadini. La proposta è stata avanzata dal Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito.«Non bisogna rinunciare a mettere in mostra, dal vero, la città che cambia - ha spiegato Esposito che mercoledì scorso, con gli altri componenti della commissione urbanistica, ha effettuato un sopralluogo ai principali cantieri della città - in questo modo stare in fila nel traffico non risulterà comunque piacevole, ma almeno anche il cittadino "semplice" saprà, per averlo toccato con mano, che alla fine della coda ci sarà una viabilità più fluida, un posto per parcheggiare e un tram da prendere».«Dall'interno dei cantieri - ha proseguito Esposito - ho sentito l'orgoglio di appartenere alla mia città e di avere contribuito, con il lavoro in Consiglio comunale, a dare l'avvio ad un processo di ammodernamento strutturale destinato a cambiare davvero la qualità del vivere urbano nel settore strategico del diritto alla mobilità.Abbiamo visto le imprese appaltatrici dei lavori, tutte fiorentine o comunque di area fiorentina, distinguersi per l'eccellenza dell'esecuzione e la assoluta modernità delle modalità operative e delle tecnologie impegnate nei lavori. E' a dir poco emozionante vedere l'imponente scavo che consentirà al traffico veicolare, in piazza Vittorio Veneto, di scendere in tunnel per lasciare l'uso esclusivo della superficie alla tramvia e ai pedoni, o il nuovo tunnel, che consentirà il raddoppio del senso di marcia nel viale Belfiore».«A Novoli - ha concluso il Presidente della commissione urbanistica - abbiamo visto il nuovo palazzo di giustizia. Quello che è il secondo edificio pubblico per grandezza realizzato in Italia nel dopoguerra, comincia a prendere forma e consentirà davvero, entro quattro anni, di riunire a Novoli tutte le funzioni giudiziarie, offrendo nel contempo alla città un'occasione straordinaria di riqualificare altre funzioni strategiche negli edifici del centro storico così liberati. Anche qui abbiamo visto l'utilizzo di tecniche esecutive di assoluta eccellenza, e anche in questo caso abbiamo potuto apprezzare il lavoro di coordinamento operativo, direzione lavori, progettazione, di tanti tecnici dipendenti del Comune e di altri enti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica, che stanno dimostrando sul campo la qualità e la capacità delle strutture tecniche dell'amministrazione comunale e delle aziende pubbliche partecipate. Dall'interno dei cantieri si respira un'aria diversa. Questo non vuol dire dimenticare gli indubbi disagi che questi cantieri, e i tanti altri che si apriranno a breve in città, comportano e comporteranno per i residenti e i tanti ospiti di Firenze». (fn)