Sgherri (Rifondazione): «Un balzello di cinque mila lire per pagare una cartella delle tasse alla Cassa di Risparmio di Firenze»
Un balzello di cinque mila lire per pagare una cartella delle tasse ad una qualsiasi agenzia della Cassa di risparmio di Firenze, che è poi la banca che gestisce l'esattoria comunale. E questo nonostante non fosse mai stato annunciato che il pagamento delle cartelle comprendeva costi aggiuntivi. L'accusa è della capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.«Quando arrivano le cartelle esattoriali come quelle della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani - scrive la Sgherri in una interrogazione - i bollettini sono intestati a "Riscossione tributi, Cassa di risparmio di Firenze"».Secondo la Sgherri «era stato pubblicizzato che il pagamento delle relative cartelle avveniva senza nessun onere aggiuntivo presso tutte le sedi della Cassa di Risparmio, che questo veniva considerato un miglioramento del servizio di riscossione per i cittadini e che questa possibilità era nota alle famiglie fiorentine».«Questa motivazione - ha aggiunto la capogruppo di Rifondazione Comunista - è stata addotta anche per l'affidamento del servizio di tesoreria e riscossione di Fiorentinagas, pubblicizzando che il pagamento delle fatture può avvenire presso tutte le sedi di Banca Toscana senza nessun onere aggiuntivo».«Ma questa mattina - ha ricordato la Sgherri - del tutto inaspettatamente ho scoperto di dover pagare un onore aggiuntivo di 5 mila lire. Questo balzello è inaccettabile visto peraltro per il medesimo servizio di riscossione le poste italiane applicano un costo aggiuntivo di 1.750 lire».Per questo la capogruppo di Rifondazione comunista chiede di sapere «se Cassa di Risparmio aveva concordato con il Comune l'introduzione di questo balzello», «se nell'ambito dell'affidamento dell'appalto a Cassa di Risparmio vi erano clausole in merito alla riscossione dei tributi presso i propri sportelli bancari senza oneri aggiuntivi per le famiglie», «se non si ritiene opportuno intervenire presso questo istituto al fine di far rivedere l'imposizione di questo balzello e in subordine, almeno l'ammontare» e, infine, «qualora non fosse possibile intervenire nel merito dell'applicazione del balzello se vi sono gli estremi per rivedere il contratto di affidamento del servizio tesoreria e comunque di dare esplicita comunicazione del costo aggiuntivo alle famiglie che ricevono le cartelle esattoriali con le relative modalità di pagamento». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Soggetto: proponente Monica SgherriOggetto Se l'Amministrazione Comunale è a conoscenza che Cassa di Risparmio di Firenze applica lire 5.000 per la riscossione presso i propri sportelli bancari dei tributi comunaliPremesso che il Comune di ha affidato alla Cassa di Risparmio il servizio di tesoreria e riscossione tributi;Premesso altresì che quando arrivano presso le dimore delle famiglie fiorentine le cartelle esattoriali come quelle della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, i bollettini sono intestati a Riscossione tributi, servizio RAV, Cassa di risparmio di Firenze;Considerato che era stato pubblicizzato che il pagamento delle relative cartelle avveniva senza nessun onere aggiuntivo presso tutte le sedi della Cassa di Risparmio e che questo veniva considerato un miglioramento del servizio di riscossione per i cittadini e che questa possibilità era diventata acquisita e nota alle famiglie fiorentine;Rilevato altresì che ad esempio questa motivazione è stata addotta anche per l'affidatamento del servizio di tesoreria e riscossione di Fiorentinagas, pubblicizzando che il pagamento delle fatture di gas può avvenire presso tutte le sedi di Banca Toscana senza nessun onere aggiuntivo;Considerato che nelle cartelle esattoriali spedite presso le famiglie è precisato che queste possono essere pagate presso gli sportelli bancari di Cassa di Risparmio e che questo possibilità era stata gratuita;Constatato che per il pagamento dei tributi del Comune Cassa di Risparmio di Firenze ha introdotto un onere aggiuntivo di L.5.000Ritenuto inaccettabile detto balzello oltreché essere immotivatamente troppo oneroso visto che per il medesimo servizio di riscossione le poste italiane, e qualunque C.C.P., applicano un costo aggiuntivo di L. 1.750Rilevato infine che dell'introduzione di questo balzello mai ne è stata data comunicazione a mezzo stampa alle famiglie fiorentine;interroga urgentemente per sapere1) Se Cassa di Risparmio di Firenze aveva concordato con il Comune di Firenze l'introduzione di questo balzello;2) Se nell'ambito dell'affidamento dell'appalto a Cassa di Risparmio vi erano clausole in merito alla riscossione dei tributi presso i propri sportelli bancari senza oneri aggiuntivi perle famiglie;3) Se non ritiene opportuno intervenire presso Cassa di Risparmio di Firenze al fine di far rivedere l'imposizione di questo balzello e in subordine l'ammontare;4) Qualora non fosse possibile intervenire nel merito dell'applicazione del balzello se vi sono gli estremi per rivedere il contratto di affidamento del servizio tesoreria e comunque di dare esplicita comunicazione del costo aggiuntivo alle famiglie che ricevono le cartelle esattoriali con le relative modalità di pagamento;