Papini (Verdi): «Recuperare le caserme dismesse per alloggiare gli studenti fuori sede»

Recuperare le caserme dismesse per alloggiare gli studenti fuori sede.La proposta è stata lanciata dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini che anche espresso «il suo appoggio alla manifestazione di studenti e sindacati di domani mattina, in concomitanza con l'inaugurazione dell'anno accademico a cui partecipa il Ministro Moratti».Secondo Papini e Luca Giorgetti, membro dell'azienda regionale diritto allo studio universitario, «vista la grave carenza di alloggi, 2000 aventi diritto a fronte di 900 posti, e in attesa che il Ministro Moratti si decida ad emettere il decreto attuativo per ripartire i fondi stanziati dal governo dell'Ulivo per l'edilizia universitaria si potrebbe optare per una soluzione transitoria, ovvero recuperare le caserme in dismissione sul territorio cittadino».«Dovrebbe essere una soluzione rapidamente attuabile - hanno proseguito Papini e Giorgetti - purché ci sia la volontà, anche perché in ogni caso i nuovi alloggi non saranno pronti prima di tre-quattro anni».«Sono seriamente preoccupato per la situazione di bilancio dell'ateneo fiorentino - ha poi aggiunto Papini - causata anche dalle eccessive spese sostenute per l'edilizia universitaria a Novoli. La Regione e il Comune dovrebbero intervenire, la prima rilevando i palazzi di Novoli per la nuova sede della giunta, mentre l'Università potrebbe utilizzare i Palazzi giudiziari che si libereranno nel centro»«Al Ministro Moratti e al Presidente Berlusconi - hanno concluso il capogruppo Papini e Mauro Romanelli, che dei Verdi è il responsabile nazionale per la scuola e l'università - sarebbe forse il caso di ricordare che in tutti i paesi occidentali ormai da una ventina d'anni i governi di destra e di sinistra aumentano anno dopo anno le risorse per l'istruzione, l'università, la ricerca, ed anche che negli ultimi cinquanta l'età dell'istruzione obbligatoria è andata progressivamente innalzandosi. Con questo governo invece si torna indietro praticamente in controtendenza mondiale: meno risorse e addirittura l'ipotesi di riportare l'obbligo scolastico a quattordici anni, dopo che finalmente l'Ulivo l'aveva innalzato a quindici». (fn)