Papini (Verdi), Basosi (Democratici), Agostini, Lo Presti e Malavolti (DS), Pettini (Comunisti Italiani): «Sì alla "Giornata del non acquisto"»

«La nostra adesione alla "Giornata mondiale del non acquisto" è motivata da importanti convinzioni etiche, ecologiche ed economiche. E' importante che i consumatori inizino a riflettere su ciò che acquistano e a come il loro modo di acquistare influenza l'economia locale e globale». Lo hanno detto i consiglieri Alessio Papini (Verdi), Riccardo Basosi (Democratici), Susanna Agostini, Alessandro Lo Presti e Gregorio Malavolti (DS), Luca Pettini (Comunisti Italiani).«Spesso - hanno aggiunto i sei consiglieri - acquistiamo senza riflettere tenendo in considerazione solo il minor prezzo o, peggio ancora, l'aspetto della confezione in cui la merce viene presentata. E' venuto il momento di riflettere invece sul perché un prodotto ha un prezzo più pur provenendo, magari, da un paese in un altro continente».«La nostra possibilità di acquistare prodotti in eccesso e a basso prezzo - hanno spiegato Papini, Basosi, Agostini, Lo Presti, Malavolti e Pettini - è pagata da milioni di lavoratori, spesso anche bambini, dei paesi del Sud del mondo che vengono sfruttati e costretti a lavorare in condizioni ai limiti della sopravvivenza e della sussistenza e senza nessuna garanzia per il futuro. Uno dei rischi legati ad un'economia globalizzata è appunto quello di valorizzare esclusivamente l'aspetto del prezzo in tutto il commercio mondiale trascurando i costi ambientali e sociali».«Bisogna informare i cittadini che ci sono anche circuiti commerciali alternativi - hanno concluso i sei consiglieri - ovvero i cosiddetti "prodotti equi e solidali", realizzati e distribuiti cioè in modo da garantire sufficienti condizioni di retribuzione ai contadini e agli altri lavoratori, da evitare costi ambientali dati ad esempio da uso di pesticidi, le cui conseguenze negative ricadono sugli abitanti del luogo di provenienza delle merci. Per questo aderiamo con piacere alla "colazione equa e solidale con i consiglieri" offerta dal "Villaggio dei Popoli" che si occupa esattamente di diffondere prodotti equi e solidali in Italia.Attraverso le scelte di acquisto dei cittadini passano gran parte delle speranze per un'economia diversa che permetta una maggiore giustizia economica, ecologica e sociale per tutti». (fn)