Ambiente, Bugliani: "la qualità' dell'aria e' in lieve miglioramento ma occorrono interventi per ridurre il traffico". I risultati del convegno sull'inquinamento
"I risultati degli studi sugli effetti sanitari degli inquinanti atmosferici, presentati, da Asl, Arpat, Cspo e Università, ci confermano che la situazione va governata e richiede interventi concreti, per ridurre il traffico e l'inquinamento", ha affermato questa mattina l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani, aprendo in Palazzo Vecchio il convegno su "la qualità dell'aria in città problematiche ambientali ed effetti sulla salute". "Non saranno certamente sufficienti le misure di riduzione del traffico che l'amministrazione comunale ha programmato per il prossimo periodo ha aggiunto Bugliani ma cercheremo di fare la nostra parte".La qualità dell'aria di Firenze è in lieve miglioramento: le prime valutazioni di Arpat per l'anno in corso danno l'inquinamento in lieve diminuzione, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti. E' stata infatti la maggiore piovosità e ventosità e le temperature più calde dei mesi invernali a ridurre l'inquinamento di circa il 10-20%, ma, come ha sottolineato Arpat durante il convegno, i nuovi limiti agli inquinanti imposti dall'Unione Europea per i prossimi anni, richiedono la riduzione dei volumi di traffico in tutta l'area urbana. "Arpat ci dice continua l'assessore all'ambiente Bugliani che, per rientrare nei nuovi limiti europei, non sarebbero sufficienti né le riduzioni di benzene conseguenti la completa eliminazione dei motorini a 2 tempi e neanche il rinnovo del parco diesel per ridurre il PM10".Gli studi presentati dall'Università di Firenze, dalla Asl e dal Cspo hanno poi confermato la preoccupazione per gli effetti sanitari dovuti all'inquinamento da traffico: "con lo studio presentato dall'Università ha sottolineato Bugliani è stato rilevato che in città, in presenza di inquinamento acuto da PM10, abbiamo negli ultimi anni un incremento dei ricoveri ospedalieri dovuti a malattie cardiache e respiratorie. Inoltre la ricerca dell'Università suffraga con dati empirici le stime dell'Oms sui decessi ogni anno attribuibili all'inquinamento atmosferico, confermandoci di fatto i 181 morti presunti da PM10 a Firenze".L'Amministrazione Comunale ha annunciato due importanti iniziative di controllo del benzene e del PM10: "gli assessorati all'Ambiente e alla Sanità ha concluso Bugliani - hanno deciso di accogliere e finanziare i progetti di monitoraggio presentati da Asl, Arpat e Cspo, che riguarderanno in particolare l'esposizione dei cittadini al benzene e l'impatto sulla salute dei cantieri dell'Alta Velocità ferroviaria".(lb)