Barbaro (DS) : «Sui motorini no alle strumentalizzazioni della destra, si ad un progetto di vivibilità ambientale che favorisca il cambiamento delle abitudini»
«Sull'annunciato piano per i motorini si inseguono le prese di posizione e le iniziative: quelle promosse dalla destra si caratterizzano come al solito per un elevato tasso di populismo e corporativismo».Lo ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere dei DS e membro della commissione consiliare ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio.«Non saprei come definire in altro modo l'idea poco originale - ha proseguito Barbaro - del consigliere del CCD Federico Tondi di promuovere un "partito dei motorini". A Tondi mi premere ricordare due cose. Anzitutto chi va in motorino quando scende di sella torna ad essere un pedone, un soggetto cioè ben più indifeso, ma non per questo privo di diritti, quale la sicurezza e la salute: tuteliamo questi anzitutto. Secondo, che fare politica sollecitando tutte le tendenze più corporative e tutti i comitati offre, forse, vantaggi momentanei ma rende impossibile costruire una forte visione progettuale della città: che infatti la destra fiorentina non mostra di avere. I cittadini di Firenze non sono certo sprovveduti e queste cose le sanno valutare.»«Ai tanti cittadini - ha proseguito il consigliere diessino - preoccupati per gli effetti sulla mobilità che potranno derivare dal piano per i motorini credo vada detto con pacatezza che non si tratta di penalizzare, ma di razionalizzare l'impiego dei motocicli e ciclomotori. Tenuto conto dell'altissima densità di questi mezzi e del loro sensibile contributo alle emissioni acustiche e atmosferiche il piano è un atto dovuto, previsto fin dal 1999 nell'ambito del piano urbano del traffico e richiesto più volte in questo mandato amministrativo con numerose mozioni approvate a larga maggioranza dal Consiglio comunale. Non si tratta quindi di rinviarlo ulteriormente, visto che caso mai siamo in ritardo, ma di definirne più in dettaglio le modalità. Per questo ritengo che ne debba essere preventivamente investito anche l'istituendo organo tecnico sull'inquinamento atmosferico urbano, che il Sindaco si appresta ad insediare; e che, appena il Piano sarà organicamente definito, sia valutato anche dalla commissione consiliare ambiente e trasporti, che potrebbe eventualmente anche udire l'opinione di comitati e associazioni, a partire da quelle ambientaliste e dei cittadini del centro storico». (fn)