Mobilità, interviene Monica Sgherri (Rifondazione Comunista)

«E' importante che il nostro ordine del giorno sul traffico sia stato approvato dal Consiglio comunale. Questo dimostra che la nostra opposizione è sempre stata sui contenuti e non di forma».E' quanto ha dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri a proposito dell'approvazione, da parte del Consiglio comunale, dell'ordine del giorno presentato insieme al consigliere Enrico Falqui.«Condividendo sostanzialmente le grandi linee del piano della mobilità pubblica - ha spiegato la Sgherri - ci siamo misurati seriamente su un tema particolarmente significativo per tutta la città. Il nostro ordine del giorno si esprime su tutti i principali punti in questione. Noi non abbiamo paura di votare a favore quando siamo convinti. Piuttosto prendiamo atto che alcuni gruppi della maggioranza hanno paura del nostro voto favorevole. Queste beghe non ci riguardano. Stia tranquilla la Margherita, noi ci misuriamo sui contenuti: la loro astensione sembra interessata». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale:Soggetto Proponente: Enrico Falqui, Monica SgherriOggetto: "Indirizzi strategici e provvedimenti straordinari per una mobilità integrata sull'area metropolitana fiorentina". 12/11/2001Preso atto:Delle relazioni presentate al C.C di Firenze da parte dell'Assessore Biagi e dell'Assessore Cioni nella seduta del 6 Novembre 2001;Valutato che:si sono svolte numerose audizioni, convocate dalle Commissioni congiunte 4°e 6°del Consiglio Comunale, per accertare lo stato attuale della qualità dell'aria, l'esistenza di effettivi fattori di rischio per la salute degli abitanti di Firenze, nonché le relazioni di danno causate agli esposti allo smog atmosferico;Rilevato che:è stata descritta una situazione di criticità ambientale che non configura un'emergenza strutturale per la città di Firenze ( come anche i dati dell'Istituto Superiore di Sanità confermano, rispetto alle altre città italiane), bensì la necessità di interventi urgenti mirati per ridurre i fattori di rischio più rilevanti, quali le polveri fini (PM 10) e il benzene, tutt'ora al di sopra dei limiti di legge consentiti ma dimezzato rispetto ai livelli del 1994;Considerato che:l'idea guida del Piano illustrato si fonda su quattro linee portanti di un sistema di mobilità integrato sull'intera area metropolitana fiorentina e che tali giusti obiettivi devono essere perseguiti con determinazione, reperendo, attraverso l'impegno del Governo e dell'Unione Europea le risorse finanziarie necessarie a superare il carattere strutturale dell'emergenza mobilità a Firenze e nelle sue periferie, visto che il parco macchine dei residenti in città ha ormai superato lo spazio fisico disponibile ed ogni giorno nell'area metropolitana fiorentina vi sono circa un milione di spostamenti;Considerato anche che:l'altra faccia dell'emergenza strutturale della mobilità è costituita dall'inizio (aprile 2002) da un gigantesco Master Plan di lavori pubblici che interesseranno gran parte delle aree strategiche per la mobilità a Firenze e nelle sue periferie e da questi due aspetti dell'emergenza discende la necessità sia di limitare i vettori privati di mobilità sia di potenziare il sistema integrato di mobilità pubblica e l'accessibilità dei parcheggi scambiatori, incentivando l'uso delle piste ciclabili e dei motorini elettrici e non inquinanti, sia di potenziare l'offerta e la frequenza del trasporto ferroviario e di buslinee nell'area di influenza dell'utenza pendolare proveniente dalla provincia di Firenze e dalla regione;Il Consiglio Comunale di Firenze invita il Sindaco:1) ad avviare il processo di aggiornamento del PGTU approvato il 19/4/1999 in coerenza con le linee portanti del Piano illustrato e a istituire un Osservatorio sulle emergenze della mobilità cittadina connesse al Piano dei lavori pubblici previsti.2) a sollecitare, all'interno della Conferenza permanente Stato-Comuni, la necessità di destinare risorse finanziarie aggiuntive per i Comuni nei quali si configurano documentate situazioni di emergenza della mobilità, rivendicando il diritto costituzionale di pari opportunità per la mobilità dei cittadini.3) ad accelerare l'individuazione delle nuove funzioni urbanistiche, all'interno del sistema edificato e delle aree dismesse o dismissibili (Piano delle funzioni), commisurandole al carico di mobilità addotta ed alle possibili offerte di trasporto pubblico.4) Ad utilizzare l'occasione della revisione del PUT per costituire un coordinamento delle politiche di trasporto pubblico nell'area metropolitana, in modo da favorire il processo di costituzione di un'Agenzia per la mobilità a livello metropolitano.5) A garantire che ad ogni provvedimento di limitazione del traffico privato, corrisponda contestualmente per il cittadino la possibilità di usufruire del vettore integrato ferrovia o bus pubblici con i parcheggi scambiatori, prevalentemente a carattere gratuito.6) A procedere rapidamente alla realizzazione di un accordo di programma tra Regione, Provincia, Comune con le società proprietarie delle linee extra-urbane in modo da ottenere un rinnovo parziale dei mezzi e una loro riconversione a metano.7) Ad introdurre, per un periodo sperimentale, (valutando tempi e modi congrui ad una capillare informazione e promozione dei provvedimenti) le misure di riduzione e limitazione della mobilità di auto private, potenziando il trasporto pubblico e i servizi di taxi collettivo ed offrendo opportunità di parcheggio ai cittadini, prevalentemente a carattere gratuito durante il periodo della sperimentazione (al di fuori del centro storico).8) A vietare l'uso delle piazze monumentali all'interno del centro storico fiorentino come parcheggi permanenti o temporanei delle auto private.9) A ridurre l'accesso dei bus turistici ad aree o staffe di sosta anche temporanea, innalzando consistentemente il costo dei relativi permessi di accesso, potenziando il controllo sugli abusi;10) A definire, contestualmente agli indirizzi del PUT, le modalità di limitazione del traffico dei motorini , tenendo conto sia delle compatibilità ambientali, sia della funzione che svolgono, durante il periodo dell'emergenza, nel garantire la fluidità degli spostamenti nell'area fiorentina.11) A recepire, all'interno del PUT, il progetto "Città ciclabile" e il progetto dei percorsi pedonali ( già istruiti dalla competente Commissione consiliare), reperendo le risorse aggiuntive necessarie attraverso finanziamenti previsti dalla legge nazionale ed attraverso il co-finanziamento di progetto da parte della BEI.