Domenici: "sulla mobilità occorre saper guardare agli interessi di Firenze"

"Noi non vogliamo punire nessuno. Gli interventi sul traffico non sono contro qualcuno, ma sono scelte per la città". Esordisce in questo modo, con forza e decisione, il sindaco di Firenze, nel suo intervento in consiglio comunale. Il tema è quello caldo delle scelte e delle politiche per la mobilità.L'intervento di Domenici è un pieno appoggio ai progetti presentati dal vicesindaco Graziano Cioni nella sua relazione illustrata durante lo scorso consiglio comunale ("la sua – ha detto il sindaco - è stata una relazione ampia, articolata, precisa che condivido pienamente"), ma è anche un richiamo alla città, ai gruppi consiliari, ai partiti, ai tanti comitati e alle associazioni di categoria, a non fermarsi a guardare solo il proprio particolare, al singolo problema."Noi ci troviamo di fronte a un processo che rischia di rendere la nostra città sempre più invivibile – ha aggiunto il sindaco -. Siamo disponibili a confrontarci e a discutere ogni problema specifico, ma la mostra città deve funzionare e in essa si deve vivere bene. Per questo ogni tanto proviamo ad alzare lo sguardo dai nostri interessi particolari e guardare a quelli della città".Il sindaco ha, poi, attaccato i vari accetti estremistici che si sono levati in questi giorni: "dobbiamo essere consapevoli – ha detto – che ci troviamo di fronte a un grande problema che non riguarda solo Firenze, ma tutte le grandi città italiane. E non è un caso che il sindaco di Milano, Albertini, stia premendo sul governo per ottenere poteri speciali in materia di traffico e inquinamento".Contro i vari "maghi" del traffico, con la ricetta salvifica, il sindaco ha ricordato che "ci troviamo di fronte a problemi ormai strutturali che necessitano di una strategia complessiva, unitamente a scelte contingenti e immediate". Non ci sono "maghi del traffico – ha aggiunto con forza Domenici -, ma una logica di sperimentazione e verifica dei risultati, per definire quali sono le soluzioni più adeguate per la nostra città. C'è soprattutto una politica di incentivi e stimoli, affinché nella nostra Firenze possano mutare gli stili di vita e i comportamenti".Il sindaco ha ribadito anche la determinazione della giunta nelle scelte sulla mobilità: "noi abbiamo scelto una strada, un percorso aperto al confronto e alla discussione, ma su questa via non intendiamo tornare indietro".