Barbaro (DS): «Avanti con il piano per i motorini. Targhe alterne solo quando è necessario decongestionare il traffico»
«Mi pare vi siano tutti gli elementi per procedere ad una prima sperimentazione del piano per i motocicli e ciclomotori, da accoppiare con un forte rilancio della politica di incentivazione al ricambio dei mezzi circolanti verso quelli a minor impatto, anzitutto elettrici». Lo ha detto, intervenendo in Consiglio comunale durante il dibattito sulla mobilità Antongiulio Barbaro (DS), membro della Commissione ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio.«E' inoltre necessario - ha proseguito Barbaro - procedere alla realizzazione di un sistema razionale ed ambientalmente sostenibile di consegna delle merci, almeno entro il perimetro della zona a traffico limitato, come già concordato nella primavera del 2000 con le associazioni di categoria».«Sono più scettico sulla circolazione "a targhe alterne" - ha aggiunto il consigliere diessino - penso che tale provvedimento possa solo debolmente incidere sui livelli di inquinamento atmosferico e acustico, mentre può essere utile per ottenere un calibrato effetto di decongestionamento del traffico privato. Credo vi si possa ricorrere esclusivamente ad alcune condizioni: durata nel tempo ed estensione spaziale significative; ricorso per espliciti e chiari motivi di decogestionamento, in particolare limitatamente al periodo di apertura di alcuni importanti cantieri in sede stradale; messa a punto e verifica di efficacia dopo una prima sperimentazione».«Infine - ha concluso Barbaro - restituiamo ai pedoni le piazze storiche come Santa Maria Novella, Santissima Annunziata e San Lorenzo. Si verifichi la possibilità di lanciare una grande promozione per l'uso notturno del parcheggio al Parterre, dove tutte le notti ci sono 200-300 posti inutilizzati; si verifichi al tavolo sindacale la possibilità di disaccoppiare le pattuglie di vigili, in molti casi è possibile, al limite riconoscendo una specifica indennità di disagio». (fn)