Centrale del Latte, interrogazione di Toccafondi (ApF)

I tempi per la costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte e la vendita delle quote pubbliche di proprietà del Comune sono al centro di un'interrogazione presentata dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.L'esponente del centrodestra chiede anche di conoscere «se la cifra di 35 miliardi di lire per l'acquisizione dell'area dove attualmente si trova la Centrale del Latte è ritenuta ancora valida» e «se è stato siglato l'accordo previsto all'articolo 4 del protocollo firmato tra Comune e Tav». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:DATA: 5 NOVEMBRE 2001TIPOLOGIA: Interrogazione Urgente considerata la volontà di privatizzazione in tempi breviSOGGETTO: Gabriele ToccafondiOGGETTO: Se si ritengono ancora validi i tempi previsti per la nuova costruzione, il trasferimento e la vendita delle quote della Centrale del Latte.IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE Considerato che dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa tra i Comuni di Firenze, Pistoia e Livorno per la vendita della Centrale del Latte, si trovano positivi riscontri quali: la vendita graduale delle quote, la costruzione del nuovo stabilimento in tempi rapidi, le garanzie evidenziate rispetto a dipendenti, allevatori, marchi di produzione.: Dato che un problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che per la costruzione della nuova Centrale occorrono quasi 27 mesi e con questi tempi la fine dei lavori dovrebbe essere prevista per aprile 2005. Una data ben lontana da quella del febbraio 2004, data che compare nel protocollo d'intesa con la Tav. Con la quale si potrebbe aprire o si è già aperta, una controversia molto lunga. Dato che altro punto di incertezza riguarda la copertura finanziaria di circa 80 miliardi che l'operazione nuovo stabilimento richiede, con conseguente allungamento dei tempi. La cessione del pacchetto azionario entro l'anno in corso inoltre sarà, come evidenziato nel protocollo d'intesa firmato, del 40%. La Centrale del Latte potrebbe così essere costretta ad indebitarsi per la costruzione del nuovo stabilimento per circa 22 miliardi. Appreso che come dal Protocollo d'intesa firmato da TAV e Centrale del Latte, all'articolo 3 è previsto che: "Fin d'ora l'Amministrazione comunale di Firenze presta il suo consenso a che TAV utilizzi, ai fini della cantierizzazione delle opere AV, l'area di cui all'articolo precedente, una volta resa disponibile nei termini detti. Pertanto l'Amministrazione comunale di Firenze si impegna a porre in essere ogni iniziativa e azione opportuna e necessaria a conferire all'area la funzionalità per i fini previsti per la realizzazione delle opere AV, ma anche alla specifica realizzazione delle opere AV, compresa la tempestiva modificazione degli strumenti urbanistici vigenti, e ciò con riferimento non solo alla necessità di cantierizzazione delle opere AV, ma anche alla specifica realizzazione delle seguenti ulteriori opere:1. a) quanto al sottosuolo, un parcheggio multipiano funzionale alla nuova stazione AV, collegato con la stazione medesima attraverso una galleria commerciale interrata;2. b) quanto al soprassuolo, la riedificazione in misura non superiore alle superfici utili lorde oggi esistenti, per destinazioni non residenziali, connesse direttamente o indirettamente con la stazione AV". Appreso che come dal Protocollo d'intesa firmato da TAV e Centrale del Latte, all'articolo 4 è previsto che: "L'importo che TAV si impegnerà a versare al Comune di Firenze e alla Centrale del Latte sarà stabilito con successivo accordo tra le parti interessate, accordo che definirà tutte le condizioni dell'acquisizione ivi comprese le reciproche garanzie e le modalità di erogazione delle somme, che saranno comunque correlate anche allo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione e di impianto del nuovo sistema della Centrale del Latte.Rimane comunque inteso che l'acquisizione da parte di TAV dell'area e degli impianti della Centrale del Latte sarà formalizzata a condizione della effettiva disponibilità dell'area e della sua fruibilità per la cantierizzazione e la realizzazione delle opere nei tempi e nei modi previsti dal presente Protocollo. Dato che la TAV ha recentemente acquisito l'area dove attualmente si trovano gli stabilimenti della Centrale del Latte, e che il protocollo con TAV prevede che il ricavato della vendita dell'area sia pari a 35 miliardi lordi e che 25 di questi siano destinati alla Centrale stessa e i restanti 10 al Comune di Firenze, e che il protocollo di intesa preveda che l'area debba essere liberata entro il 28 febbraio 2004;SI CHIEDE AL SINDACOSe si ritengono ancora validi i tempi previsti per: la costruzione del nuovo stabilimento, l'allontanamento dall'area dove attualmente si trova la Centrale del Latte, la vendita delle quote pubbliche di proprietà del Comune di Firenze.Se è stato siglato l'accordo previsto all'articolo 4 del protocollo firmato tra Comune e Tav.Se la cifra di 35 miliardi di lire per l'acquisizione dell'area dove attualmente si trova la Centrale del Latte è ritenuta ancora valida.