Grandi Uffizi, Biagi scrive al soprintendente Lolli Ghetti. "Andiamo avanti celermente con il progetto Isozaki"

Mentre piazza Castellani si avvia a cambiare volto, con l'imminente inizio dei lavori per la nuova sistemazione dell'area, il Comune di Firenze chiede alla soprintendenza di stringere i tempi sul progetto dell'uscita dei Grandi Uffizi, progettata dall'architetto Arata Isozaki. L'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi ha scritto al soprintendente ai Beni ambientali Mario Lolli Ghetti invitandolo "a procedere come indicato dagli accordi, per poter realizzare l'opera di Isozaki, approvata da esperti in architettura a seguito di un concorso internazionale". Biagi fa riferimento ad una lettera inviata dallo stesso Isozaki agli interlocutori istituzionali fiorentini (Comune e soprintendenze) il 18 ottobre, dopo un incontro avvenuto a Tokio con il sottosegretario Vittorio Sgarbi. Lettera in cui l'architetto giapponese afferma di aver valutato e sperimentato con varie soluzioni le osservazioni di Sgarbi sull'opera, arrivando però alla conclusione di "non modificare i contenuti del progetto vincitore del concorso e di mantenerne la forma e le proporzioni", valutando soltanto una "eventuale riduzione dello spessore delle strutture"."Concordo pienamente con Isozaki riguardo la possibilità di considerare solamente lievi modifiche al dimensionamento delle strutture – scrive Biagi – Ritengo anche che sia opportuno procedere comunque, e con celerità, alle fasi successive della progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera, in considerazione della necessità di dare finalmente forma alla piazza Castellani e alle aree adiacenti". L'assessore segnala infatti che "entro poche settimane potranno iniziare i lavori di sistemazione della piazza, anch'essi come è noto progettati da Isozaki, che saranno realizzati dai soggetti privati che intervengono sull'area dell'ex Capitol". Lavori e progettazione che, ricorda Biagi, sono al momento finanziati esclusivamente con risorse che il Comune di Firenze ha trasferito, in base a specifici accordi, al ministero dei Beni culturali. L'assessore aggiunge che le stesse risorse "sono finalizzate esclusivamente alla realizzazione di tali interventi, ed il cui mancato utilizzo potrà comportare un grave danno, non solo economico, per l'amministrazione comunale di Firenze".Ricordiamo infatti che tutta l'operazione su piazza Castellani fa parte di un unico accordo, grazie al quale si è arrivati a finanziare i 13 miliardi e mezzo necessari per la nuova uscita, divisi fra Comune di Firenze e Ministero per i beni culturali. Il Comune potrà coprire la propria quota (6 miliardi e 675 milioni) grazie all'accordo sottoscritto con il gruppo Benetton, che ha versato questa cifra per ottenere di poter ristrutturare l'ex cinema Capitol. Sempre grazie allo stesso accordo, è il gruppo Benetton a realizzare a proprie spese la ristrutturazione della piazza (secondo il progetto di Isozaki) per un importo di un miliardo e 65 milioni. Se saranno rispettati i tempi previsti, la nuova uscita sarà realizzata entro il 2003, mentre la piazza dovrebbe essere pronta contestualmente al nuovo Capitol, nell'estate del 2002. (ag)