Rifondazione Comunista: «Firenze svolga un ruolo attivo nelle missioni umanitarie in Afghanistan»

Firenze svolga un ruolo attivo nelle missioni umanitarie che si renderanno necessarie in Afghanistan.Lo chiede una mozione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri e dal consigliere Enrico Falqui.Il documento impegna anche il Consiglio comunale a chiedere al Governo e al Parlamento italiano «di assumere l'iniziativa di sospensione dei bombardamenti in Afghanistan per permettere la più efficace azione di sostegno umanitario ed alimentare alle popolazioni afghane disperse nel loro paese e ai rifugiati in Pakistan ed Iran» e «di rafforzare le azioni mirate dirette ad individuare ed assicurare alla giustizia tutti i responsabili di crimini terroristici, nonché i loro finanziatori e protettori». (fn)Questo il testo della mozione:COMUNE DI FIRENZEGruppo Consiliare Rifondazione ComunistaTipologia: MozioneSoggetto Proponente: Enrico Falqui, Monica SgherriOggetto: Sospensione dei bombardamenti in Afghanistan e aiuti umanitari alle popolazioni civili.Visto:il Rapporto pubblicato alcuni giorni fa dalla FAO ( organizzazione ONU per l'alimentazione e l'agricoltura) nel quale si afferma che:1) Le operazioni militari iniziate il 7 ottobre in Afghanistan hanno provocato massicci spostamenti di popolazione, aggravando la già precaria situazione umanitaria (3,5 milioni di rifugiati afghani si trovano oggi in Iran e Pakistan)2) con l'avvicinarsi dell'inverno e con il sempre più difficile sistema di trasporti e di distribuzione degli aiuti umanitari, non si riesce a garantire l'obiettivo minimo fissato dal Programma alimentare ONU in 52.000 tonnellate di cibo al mese, mentre il deficit totale calcolato a luglio 2002 ammonta a 1,7 milioni di tonnellate di cereali3) per queste ragioni l'ONU ha stimato che almeno 7,5 milioni di afghani si trovano, oggi all'interno del Paese (6 milioni) e nei Paesi limitrofi (1,5 milioni) in condizioni di non potersi procurare autonomamente il cibo quotidiano e che sono necessari almeno 250 milioni di dollari per rispondere a questi bisogni primari del popolo afganoConsiderato che:le condizioni sopra descritte nel Rapporto "FAO/ottobre 2001" prefigurano uno scenario drammatico di catastrofe umanitaria, ai sensi delle norme previste dalla Carta dei diritti umani dell'ONU;Rilevato che:a tre settimane dall'inizio delle attività militari in Afghanistan, vi sono state (secondo stime ONU) oltre 2000 vittime tra le popolazioni civili afghane molte strutture civili (ospedali e centri di raccolta alimentare) Croce Rossa sono state colpite da bombe e razzi in numero tale da poter difficilmente essere giustificate come "errori";Rilevato altresì che:in conseguenza di tali distruzioni e vittime tra la popolazione inerme afghana, si sono considerevolmente rafforzati i movimentifondamentalisti filo-Talebani in Pakistan e in Iran, al punto da far temere un'imminente destabilizzazione del governo militare Pakistano guidato dal generale Musharraf;Considerato che:il massacro di 17 cattolici pakistani nel Punjab del Sud (Bahawalpur) da parte di un commando di terroristi filo-Talebani, può rappresentare l'inizio di un escalation di violenze contro tutte le minoranze etniche e religiose in Pakistan ed in Afghanistan, rilanciando su basi di massa una Guerra Santa contro tutti gli infedeli, obiettivo primario della strategia terroristica descritta da Bin Laden;Preso atto che:l'Alto Commissario ONU per i diritti umani, Mary Robinson, ha dichiarato nella Conferenza di Montevideo che:"l'obiettivo primario della missione in Afghanistan deve essere quello di arrestare i principali sospetti e metterli a disposizione della giustizia; altrimenti potrebbero essere trasformati in eroi i terroristi che hanno compiuto il barbaro attentato delle Twin Towers";Valutato che:una strategia più efficace dei bombardamenti attualmente in corso in Afghanistan, è quella di dare priorità allo smantellamento dei canali finanziari dai quali viene alimentato il terrorismo internazionale, al potenziamento e al coordinamento dei servizi di "intelligence" dei Paesi membri della Coalizione, alla soluzione negoziale dei conflitti regionali esistenti in Medio Oriente, nell'area caucasica e nell'area indo-pakistana (le cui motivazioni principali riguardano il controllo delle reti energetiche e delle reti idriche).IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE CHIEDE1) al Governo e al Parlamento italiano di assumere l'iniziativa di sospensione dei bombardamenti in Afghanistan, al fine di permettere la più efficace azione di sostegno umanitario ed alimentare alle popolazioni afghane disperse nel loro Paese e ai rifugiati in Pakistan ed Iran.2) di rafforzare le azioni mirate dirette ad individuare ed assicurare alla giustizia tutti i responsabili di crimini terroristici, nonché i loro finanziatori e protettori.IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE ESPRIME:piena solidarietà a tutte le famiglie afghane delle vittime dei bombardamenti e delle relative distruzioni di beni pubblici e civili, impegnando la città di Firenze a svolgere un ruolo attivo nelle azioni umanitarie che si renderanno necessarie.Firenze 31 Ottobre 2001ENRICO FALQUIMONICA SGHERRI