Barbaro (DS): «Il piano strategico costruirà le condizioni per superare il pluridecennale immobilismo della città»
«Il piano strategico costruirà le condizioni politiche, sociali, economiche per superare il pluridecennale immobilismo della città, dovuto non tanto a decisioni non prese, ma quanto a decisioni prese e rimesse continuamente in discussione». E' quanto ha dichiarato il consigliere dei Ds Antongiulio Barbaro intervenendo oggi pomeriggio in Consiglio comunale.«Con questo piano - ha aggiunto Barbaro - si eviterà anche che, di fronte ad una qual certa litigiosità dei soggetti sociali e all'empasse nell'attuazione di alcuni progetti ambiziosi, che la città e la sua classe dirigente si accontentino di sopravvivere di espedienti, di mezze soluzioni frutto di tatticismo e di un certo politicismo deteriore».«Ma bisogna anche evitare - ha proseguito Barbaro - l'idea illusoria che bastino alcune buone soluzione tecnico-scientifiche, costruite magari con piglio tecnocratico da qualche apprezzato intellettuale frequente ospite delle colonne dei quotidiani locali. Ben venga, naturalmente, il supporto analitico della scienza e delle conoscenza, chiamata oggi a fornire informazioni utili ed il necessario supporto alle decisioni politiche; tuttavia a me pare che la storia insegni come Firenze abbia prodotto i momenti più alti di progettualità quando ha saputo coniugare idee innovative ad una partecipazione ampia e condivisa dei suoi cittadini. Occorre quella che definirei una "mobilitazione democratica"».«Da chiarire e completare, invece - ha concluso il consigliere diessino - il ruolo che dovrà svolgere questo Consiglio comunale, come le altre assemblee elettive dell'area. Non è ammissibile che il Consiglio si trovi a ratificare ex-post le proposte del piano: mi pare invece necessario individuare fin da subito le modalità adeguate a far sì che il Consiglio, o una sua rappresentanza qualificata, sia parte integrante del processo di definizione. In tal senso la proposta avanzate oggi dal Sindaco di istituire una commissione consiliare speciale è certamente da accogliere». (fn)