Florence in the world card': per l'assessore Bruzzesi oltre a fondi per i restauri anche un messaggio positivo per il turismo di qualità
'Un'iniziativa che, come Amministrazione, non solo abbiamo deciso di sostenere, ma che è perfettamente in linea con le nostre politiche: sia quelle che puntano ad un rapporto di collaborazione con privati e grandi aziende per la salvaguardia del nostro patrimonio, sia per lo sviluppo del turismo di qualità''.E' quanto ha detto questa mattina l'assessore al turismo e ai musei comunali, Stefano Bruzzesi, che ha preso parte alla presentazione della Florence in the world card', nata da un accordo tra la Fondazione Internazionale Friends of Florence e l'Agenzia per il Turismo di Firenze (APT) con il sostegno del Comune e della Provincia di Firenze e quello della Soprintendenza per i beni artistici e storici.Se da una parte la Vip card' sarà un modo per reperire fondi da destinare al restauro e alla salvaguardia del 'nostro patrimonio, dall'altra ha aggiunto Bruzzesi Firenze, con questa Amministrazione ha puntato decisamente alla riqualificazione del turismo, ossia ad avere un turismo di qualità in ogni periodo dell'anno''.Visitatori con queste qualità, in gran parte, arrivano proprio dall'America, 'e il legame del popolo statunitense, ma anche con personaggi importanti del mondo politico, imprenditoriale e culturale è strettissimo. La stessa famiglia del Presidente Bush è legata a Firenze: la settimana scorsa, ma non lo avevamo potuto comunicare per evidenti motivi di sicurezza, ho accompagnato un cugino del Presidente in una breve visita alla città''.Bruzzesi, infine, ha ricordato come, grazie alle leggi americane, grandi multinazionali, oltre ai privati cittadini statunitensi potranno, grazie a queste Fondazioni, anche decurtare fiscalmente' le donazioni indirizzate al restauro del patrimonio fiorentino.(dm)ALLEGATA CARTELLA STAMPACOMUNICATO STAMPAARRIVA A FIRENZE LA VIP CARD PER IL TURISMO D'ARTEFRIENDS OF FLORENCE E APT PRESENTANO "FLORENCE IN THE WORLD"Florence in the world card è frutto di un accordo tra la Fondazione Internazionale Friends of Florence e l' Agenzia per il Turismo di Firenze (APT) con il sostegno del Comune di Firenze, della Provincia e della Soprintendenza per i beni artistici e storici.E' l'ultima iniziativa a favore dell'Arte e del Turismo a Firenze, e l'obiettivo di questa operazione è dare un'opportunità a coloro che desiderano fare un contributo finanziario a sostegno dei restauri di opere d'arte fiorentine. In cambio riceveranno una serie di benefits messi a disposizione durante il loro soggiorno a Firenze.Friends of Florence è già nota nell'ambito dell'Arte e dei restauri a Firenze per aver finanziato con 500 milioni di lire, il restauro dell'intero gruppo marmoreo della Loggia della Signoria, tra cui il Ratto delle Sabine, la celebre scultura del Giambologna, che il 18 luglio scorso è tornata sotto la Loggia dopo un delicato intervento di pulitura del marmo.Lo scopo della Florence in the World card va ricercato nella constatazione che il patrimonio artistico da "salvare" in questa regione è grande. Molte infatti sono le opere architettoniche, letterarie, pittoriche che necessitano di essere restaurate.La Vip card funge anche da strumento di incentivazione per la ricerca di fondi ma sarebbe troppo riduttivo vederla solo in questa ottica.Firenze è custode di un eccezionale patrimonio artistico testimone del suo splendido passato di culla del Rinascimento e che la rende unica, essa stessa un'opera d'arte, agli occhi del mondo.La difesa e il recupero delle sue opere, della sua cultura deve essere quindi un impegno di tutti.Coloro che parteciperanno a questa iniziativa avranno il privilegio di sentirsi ed essere cittadini di Firenze a tutti gli effetti e garanti della sua identità.La Florence in the World Card offre ai titolari i seguenti benefits:l'iscrizione alla Fondazione Friends of Florence e, come speciale donatore, avere l'opportunità di partecipare alle sue iniziative e progetti di restauro; la visita gratuita a tutti i musei statali di Firenze, inclusa la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell' Accademia e il Corridoio Vasariano; la visita gratuita ai musei comunali, Palazzo Medici Riccardi e ad altri importanti musei del territorio fiorentino; supporto e assistenza qualificata per la scelta e la selezione di: alberghi, hotels, guida allo shopping in Boutiques o negozi tipici della città, guide turistiche.Il possessore della card potrà contattare o collegarsi direttamente il call center dell'APT di Firenze e ottenere tutte quelle informazioni utili per visitare Firenze nei periodi migliori e viverne la genuina atmosfera;la possibilità di organizzare meetings con il Sindaco di Firenze e degli altri Comuni del territorio fiorentino; supporto e assistenza nell'organizzazione di meetings culturali, conferenze, workshop in particolari spazi o locations di prestigio della città, quali ad esempio le sale degli palazzi storici, le sale dell'aeroporto;la prenotazione di eventi culturali, concerti, opere e gli spettacoli del Teatro Comunale, sede del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.Per prendere parte al programma Florence in the World è necessario iscriversi e versare un contributo (minimo di US$1000) deducibile per alcuni Paesi dalle imposte.Ogni donatore riceverà una card personalizzata che può essere usata anche da un ospite.Le prime tessere onorarie verranno donate a personalità e autorità americane come Rudolph Giuliani, Sindaco di N.Y., in occasione di una visita che la FOF(Friends of Florence) effettuerà nel mese di ottobre per presentare alla stampa americana il Restauro della Loggia della Signoria.___________________________Firenze, 17 ottobre 2001COMPANY PROFILEFriends of Florence è una Fondazione internazionale non profit con sede negli U.S.A.Nasce nel 1998, con regolare autorizzazione dal governo degli Stati Uniti, per permettere ai cittadini di tutto il mondo di partecipare alla conservazione e alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale di Firenze e della Toscana, in modo continuativo negli anni.Presidente della Fondazione è la Contessa Brandolini d'Adda.Un Consiglio di amministrazione funge da organo istituzionale e si riunisce due volte l'anno (una volta in Italia e una in America) per deliberare sulle ipotesi di restauro, che un Comitato di esperti, tecnici e studiosi di storia dell'arte, ha precedentemente scelto e selezionato, fra alcuni progetti di opere artistiche, architettoniche e letterarie che necessitano di interventi di restauro.La maggior parte dei 50 soci sono americani: sono membri del Consiglio d'Amministrazione Bette Midler, Daniel Schwartz, Bona Frescobaldi, Piero Antinori, ma spiccano anche dei nomi noti nei consiglieri come Zubin Mehta, Sting, Franco Zeffirelli e tantissimi altri che hanno Firenze nel cuore.Un web page (www.friendsofflorence.org) ricco di informazioni relative ai progetti crea un vero e proprio archivio dove studenti e appassionati possono collegarsi e aggiornarsi.L' estetica è una caratteristica peculiare molto importante per Friends of Florence.Sono state progettate per seguire le fasi del restauro del Gruppo scultoreo della Loggia dei Lanzi delle scaffalature di legno che formano delle gabbie-ornamento dove all'interno i restauratori lavorano in armonia con l'ambiente circostante.The MissionFriends of Florence si dedica alla promozione e divulgazione della conoscenza e apprezzamento delle opere artistiche in Toscana , in particolare a Firenze, attraverso programmi, iniziative e manifestazioni educative. Sostenere Friends of Florence significa far parte di una organizzazione internazionale che ricopre un ruolo predominante nella promozione e nella conservazione dei "tesori " storico-artistici di Firenze per le generazioni future.Dove se non a Firenze si può sperimentare l'arte di osservare: dall'accattivante sorriso botticelliano all'impressionante grazia e dignità del David di Donatello e alle provocanti statue dei "Prigioni" di Michelangelo, irrequiete e scolpite nei blocchi di marmo.Restauro dei gruppi scultorei della Loggia dei LanziE' il primo progetto della Friends of Florence che ha devoluto la bella cifra di 500 milioni di lire per finanziare interamente questo restauro.Il 18 di luglio il Ratto delle Sabine, una delle sculture più celebri al mondo, è tornata restaurata sotto la Loggia dei Lanzi accanto al Perseo del Cellini, altro capolavoro eccellente, al Ratto di Polissena di Pio Fedi e a tre Sabine sculture femminili del II secolo d.C anch' esse restaurate.I lavori della ripulitura dei marmi sono stati diretti dal soprintendente per i Beni artistici e storici di Firenze Antonio Paolucci con la consulenza dell'Opicio delle Pietre Dure, istituto presso il quale si sono formati i restauratori che hanno eseguito i lavori.Il Ratto delle Sabine rimarrà per circa un anno sotto la Loggia e poi una copia in marmo di Carrara lo sostituirà, mentre l'originale sarà trasferito alla Galleria dell'Accademia a pochi metri dal David di Michelangelo, la cui copia in marmo da un secolo svetta in piazza Signoria.Questa decisione è stata presa per le condizioni di grave stato del marmo che gli agenti atmosferici , il gelo e le escursioni termiche hanno reso fragile.Ancora sono in fase di restauro cinque sculture del gruppo marmoreo raffiguranti tre Sabine dell' arte romana II secolo d.C, Ercole in lotta col centauro Nesso del Giambologna e. Menelao che sorregge il corpo di Patroclo. I restauri di queste sculture termineranno nella primavera 2002 con la pubblicazione di un catalogo che illustrerà la storia e il restauro della Loggia dei Lanzi.I ProgettiFriends of Florence ha intenzione di istituire veri e propri corsi intensivi di arte, storia e cultura , che si terranno ogni anno invitando esperti da tutto il mondo.Sarà realizzato un documentario sulla storia e le tecniche utilizzate per il restauro della Loggia dei Lanzi, una valida fonte di informazione per studenti e appassionati.Ma soprattutto ci sarebbe il grande desiderio di finanziare l'intervento di restauro della Fontana del Nettuno detta "il Biancone"che si trova a pochi passi dalla Loggia dei Lanzi, in Piazza della Signoria . Per questa ipotesi di restauro si parla di circa 3 miliardi di lire, cifra molto importante, che la Fondazione vorrebbe reperire facendo riferimento alle sole energie di autofinanziamento ottenuto dai generosi contributi dei propri iscritti.. Altri restauri eccellenti sono allo studio: dal Chiostro Verde di S. Maria Novella (1miliardo e 300 milioni) ad alcuni quadri che risalgono al 1600 e si trovano esposti in Accademia accanto al Davide.