Sanità: Billi, positivo il riordino delle Case di cura private, massima attenzione ai livelli occupazionali
'Sulla riorganizzazione della sanità privata fiorentina il giudizio politico complessivo non può che essere positivo. E ciò proprio perché questo settore, fino ad oggi senza regole, ha finalmente alcuni punti fermi, e dispone di criteri generali, che rendono più chiari, e trasparenti i rapporti tra l'Azienda sanitaria e organizzazioni private''.E' quanto ha detto l'assessore alle politiche sociosanitarie di Palazzo Vecchio, Giacomo Billi, intervenendo sulla questione degli accordi sottoscritti dall'Azienda sanitaria di Firenze con le Case di cura private e, soprattutto, sulla mozione di sfiducia' nei confronti del Direttore generale dell'Azienda Sanitaria, Paolo Menichetti, firmata da una decina di consiglieri regionali. 'Si tratta di un atto che poteva essere chiarito preventivamente in un confronto sereno con l'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi e che, inoltre, continua Billi - non coglie appieno la valenza strategica dell'intera operazione che ha finalmente messo ordine e fissato regole in questo settore''.'Deve essere inoltre respinta l'obiezione, secondo la quale, il riordino voluto dall'Asl penalizzerebbe il comparto della sanità privata ha proseguito - a cui, nel triennio 2001/2003 saranno destinate, secondo le informazioni in nostro possesso, alcune decine di miliardi in più rispetto al 2000''.A proposito delle preoccupazioni per i livelli occupazionali lamentate dai sindacati, Billi ha espresso un parere positivo sulla decisione dell'assessore Rossi, di anticipare il confronto con le Organizzazioni sindacali e l'Asl al 15 ottobre. 'Il Comune di Firenze intende svolgere un ruolo attivo per la salvaguardia dei posti di lavoro - ha aggiunto e per questo motivo sarò presente all'incontro''.'Ritengo comunque necessario ha concluso che nei prossimi giorni si svolga un incontro a tre, Rossi, Menichetti e il sottoscritto, per una valutazione finale dell'intera operazione, una verifica del raggiungimento degli obiettivi strategici e l'individuazione di eventuali punti di crisi rispetto ai quali saranno possibili aggiustamenti e miglioramenti''. (dm)